Società

“Rottura del Qatar può diventare madre di tutte le guerre”

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

Il distaccamento del Qatar dal blocco sunnita che riunisce Arabia Saudita, Giordania, Egitto, Bahrain rappresenta un evento in grado di dare un’accelerazione alle opposizioni che vedono il mondo musulmano diviso, con l’Iran dall’altra parte della barricata, insieme a Siria e Iraq.

Il Qatar, tuttavia, rappresenterebbe, con l’aiuto dell’alleato turco, un terzo polo in gioco sul campo della supremazia dell’area mediorientale. E’ questa essenzialmente l’analisi del think tank conservatore Gefira. Il gruppo olandese ha intravisto, nella preparazione delle alleanze sul campo una sorta di analogia con l’Europa che si preparava a eventuali eventi traumatici in vista della Prima Guerra Mondiale (evento che si verificò puntualmente con la dichiarazione di guerra dell’Austria alla Serbia dopo l’assassinio dell’erede al trono, Francesco Ferdinando). “La prima guerra mondiale è stata innescata da un episodio [d’importanza] regionale”, scrive il Gefira, allo stesso modo “rivalità irrisolte per il potere e l’influenza sul Medio Oriente possono sfociare nella madre di tutte le guerre”.

“Il fallimento della coalizione americano-saudito-qatariota ha riaperto vecchie ferite”. Il Qatar, com’è noto, è stato accusato di sostegno a gruppi terroristici, mentre alcune affermazioni dell’emiro del Qatar (“Non c’è saggezza nel nutrire l’ostilità nei confronti dell’Iran”), sembrano aver contribuito a giustificare l’isolamento da parte dei Sauditi e dei loro alleati.

Secondo il Gefira “iraniani, turchi e arabi sono tre popolazioni che si sono contese l’un l’altra il dominio sul Medio Oriente negli ulitmi 1400 anni e ora stanno muovendosi verso il nuovo capitolo del loro confronto”.
Sinora l’uscita del Qatar dal blocco sunnita (pur essendo quest’ultimo proprio a maggioranza sunnita), ha confermato a molti analisti l’impressione che le ragioni di contrasto con gli sciiti siano ben altro che esclusivamente confessionali.
Il Gefira intravede nella rottura di Arabia e Qatar il segnale di conflitto che potrebbe presto diventare più diretto.