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Ocse lancia allarme su commercio mondiale, vede recessione globale

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NEW YORK (WSI) – L’Organizzazione di Sviluppo e Cooperazione Economica (Ocse) ha ridotto ancora una volta le previsioni sulla crescita mondiale, che sono scese al +2,9% dal 3%. Nel report semestrale si citano i rischi crescenti provenienti dai mercati in via di Sviluppo.

Nel suo nuovo rapporto Economy Oulook, l’Ocse ha citato un “ulteriore pesante rallentamento” nelle economie dei mercati emergenti e un deterioramento delle attività commerciali. Nel 2016 la crescita dovrebbe essere del +3,3% e non più del 3,6% come preventivato sei mesi prima.

All’interno del blocco dei Brics, sempre secondo l’Ocse, a essere particolarmente in crisi è il Brasile, che sta facendo i conti con una recessione proofonda. È stata invece rivista al rialzo la stima sulla crescita negli Stati Uniti.

Il think tank di Parigi ha proprio detto che l’economia mondiale è minacciata dall’impatto che avrà sul commercio mondiale la contrazione delle attività in Cina.

Stime Ocse

L’Ocse ha anche lanciato un appello affinché i paesi del mondo potenzino gli investimenti pure mantenendo al contempo le politiche monetarie accomodanti. Il Segretario generale dell’organizzazione Angel Gurría ha detto che:

“Il rallentamento dell’attività commerciale mondiale e la continua debolezza degli investimenti ci preoccupano molto. I due elementi sono fondamentali, dal momento che vanno a braccetto con una solida crescita dell’economia”.

Quanto all’Italia, il think tank francese ha rivisto al rialzo le previsioni di crescita. La previsione è ora in di un +0,8% del Pil nel 2015 e un incremento dell’1,4% sia nel 2016 sia nell’anno successivo 2017.

Il mercato del lavoro italiano sta dando segni di miglioramento, secondo il gruppo, con i disoccupati che vengono stimati in calo al tasso dell’11,7% nel 2016 e dell’11% nell’anno successivo. Quest’anno la percentuale di senzza lavoro nella terza economia dell’area euro dovrebbe invece attestarsi al 12,3%.