Tasse: rincari record per la sigaretta elettronica
ROMA (WSI) – Il governo batte cassa con la sigaretta elettronica. Già da gennaio i produttori hanno cominciato ad applicare l’imposta di consumo a norma di legge, 39 centesimi a millilitro, e dunque 4,5 euro Iva compresa, per una boccetta da 10 ml.
Da aprile con l’entrata in vigore del regolamento dei Monopoli verranno stabiliti i criteri di applicazione dell’imposta anche ai vari prodotti utilizzati dagli svapatori per la produzione dei liquidi da inalare. In sostanza, come scrive il Corriere della Sera, come eccipienti la glicerina e il glicerolo costano e costeranno meno di 20 euro al litro, mentre etichettati come liquido inalabile ne costeranno 450 solo di tasse.
Breaking news
Intel è in procinto di chiudere un accordo con Apollo Global Management per finanziare la costruzione di un mega-impianto di produzione di chip in Irlanda, segnando un importante passo avanti nella sua espansione globale.
Una nuova collaborazione tra Dior e Stone Island viene annunciata tramite i social media. L’amministratore delegato di Sportswear Company, Robert Triefus, condivide dettagli su Instagram riguardo questa unione tra due giganti della moda.
Il governo turco ha lanciato un ambizioso piano triennale di risparmio per affrontare una inflazione al 70%. Il piano include severe restrizioni di bilancio, tra cui il congelamento delle assunzioni e dei salari, oltre a tagli significativi nelle spese.
Barclays ha annunciato importanti cambiamenti nella sua struttura dirigenziale per l’area Emea, con Enrico Chiapparoli e Paolo De Luca in ruoli chiave. Questa mossa strategica mira a rafforzare la presenza della banca nei segmenti cruciali dell’industria, del trasporto, della logistica e del packaging.