Governo al lavoro sui decreti attuativi del piano pensioni
Il governo Gentiloni è al lavoro per definire la fase attuativa della riforma delle pensioni prevista dalla legge di Bilancio, con l’introduzione dell’Ape social, Quota 41, Quota 96, l’aumento della quattordicesima, Cumulo gratuito, Opzione Donna e l’ottava salvaguardia. Entro il primo marzo, a due mesi dall’entrata in vigore della Legge di Bilancio, i decreti attuativi che definiranno i dettagli tecnici e pratici dovranno essere ultimati.
Fra i temi più delicati compaiono in primo luogo la pensione anticipata per precoci e la Quota 41, sui quali i sindacati, che presto avranno un secondo confronto con l’esecutivo, auspicano un’estensione dei beneficiari potenziali. Due decreti dovranno qui definire, oltretutto, la documentazione necessaria per accedere a tali opzioni di pensionamento anticipato.
Per quanto riguarda l’Ape volontario restano da definire nel decreto attuativo le modalità di richiesta, finanziamento e riscossione dell’importo e anche il valore di quest’ultimo da riscuotere in anticipo.
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