Francia e Austria chiedono di ricominciare negoziati sul Ttip con un nome diverso
Austria e Francia hanno avanzato la richiesta di archiviare i negoziati con gli Usa per il Ttip e di iniziarne di nuovi con nuove basi fondate su maggiore trasparenza, la proposta è giunta nel consiglio dei ministri di Bratislava. La notizia era stata anticipata ieri dalle dichiarazioni del ministro dell’Economia austriaco Reinhold Mitterlehner, che aveva parlato sul quotidiano tedesco Die Welt. L’idea originaria, sigillare l’accordo di libero scambio fra Usa e Ue prima che termini l’amministrazione Obama, è stato considerato “irrealistico” anche dal presidente di turno dell’Unione, lo slovacco Peter Ziga. Considerate le imminenti elezioni e le incognite che in Europa aleggiano ancora sul tema Brexit, sembra che di Ttip si tornerà a parlare con tempi molto cauti.
Nel corso della settimana diverse proteste di piazza di attivisti contrari al trattato transatlantico hanno percorso le strade di Bruxelles e in Germania.
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Microsoft e Amazon annunciano ingenti investimenti in Francia per espandere le infrastrutture cloud, di intelligenza artificiale e logistiche, portando a nuove assunzioni e allo sviluppo tecnologico del Paese.
La società biotecnologica americana Moderna ha mostrato un forte incremento nelle sue quotazioni, segnando un guadagno significativo. Nonostante una recente debolezza rispetto al Nasdaq 100, le prospettive a medio termine rimangono positive. L’analisi tecnica suggerisce però una potenziale correzione nel breve termine.
Intel è in procinto di chiudere un accordo con Apollo Global Management per finanziare la costruzione di un mega-impianto di produzione di chip in Irlanda, segnando un importante passo avanti nella sua espansione globale.