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Ford a dieta rigida: taglierà 20 mila posti in Nord America e Asia

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Ford pensa ad una dieta rigida. Complice il rallentamento delle vendite negli Stati Uniti e l’andamento in flessione del titolo, la casa automobilistica americana ha  ha deciso di far scattare una riduzione del 10% della sua forza lavoro. L’obiettivo è quello di generare risparmi per tre miliardi di dollari nel corso del 2017.

Secondo il Wall Street Journal che ha riportato le indiscrezioni sui tagli, non è chiaro se le riduziono riguarderanno attività negli Stati Uniti o all’estero. Mentre secondo fonti sentite dalla Reuters, il ridimensionamento interesserà Nord America e Asia.

Se confermato, si tratterà di un piano drastico: la casa automobilistica americana ha in tutto 200.000 dipendenti su scala globale. Di conseguenza, rischiano di restare a casa  fino 20.000 dipendenti. La misura, che dovrebbe essere annunciata in settimana, dovrebbe colpire soprattutto gli impiegati. Anche se non sono esclusi tagli tra gli operai.

Ford non ha commentato le indiscrezioni, ma se come sembra i licenziamenti interesseranno gli Stati Uniti, c’è da attendersi una nuova polemica alla luce dell’impegno del Presidente Donald Trump a rilanciare il settore manifatturiero statunitense.

Ricordiamo che dal 2014, ovvero da quando Mark Fields è diventato amministratore delegato, il titolo Ford ha ceduto in Borsa il 40% nonostante la stagione di vendite e profitti record delle aziende del settore Ford compresa. Ora che il mercato delle auto Usa, come dimostrano gli ultimi dati,  sta mettendoil freno a mano, il colossi delle quattro ruote devono correre ai ripari.
In aprile Ford ha visto le vendite segnare un calo del 7,1%. Anche in questo caso il dato è peggiore alle previsioni per una contrazione del 4,7%.