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WIRELESS: ANALISTI PREVEDONO CALO VENDITE

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La banca d’affari Bear Stearns ritiene che le societa’ delle infrastrutture wireless, tra cui Ericcson (ERICY – Nasdaq), Nokia (NOK – Nyse), Motorola (MOT – Nyse), dovranno rivedere le previsioni sulle vendite, in quanto gli operatori del servizio mobile stanno riducendo la spesa a un tasso piu’ sostenuto del previsto.

L’analista Wojtek Uzdelewicz stima un calo del 5%-10% rispetto alle vendite previste, poiche’ societa’ wireless quali Nextel Communications (NXTL – Nasdaq) e Sprint PCS -la cui spesa per le infrastrutture mobili e’ ammontata l’anno scorso a circa il 70% dei $25 miliardi in spese in conto capitale – devono fare i conti con il rallentamento della crescita di nuovi clienti e la riduzione della spesa da parte delle societa’.

Motorola, il secondo produttore di telefoni cellulari che ha gia’ preannunciato per quest’anno un calo del 15% delle vendite di apparecchiature per la rete wireless rispetto ai $6,55 miliardi dell’anno scorso, e’ ad esempio il principale fornitore di apparecchiature di Nextel e potrebbe registrare una battuta d’arresto poiche’ Nextel ha deciso per quest’anno di spendere meno dei $2,5 miliardi del 2001.

Sprint PCS prevede per il 2002 una riduzione della spesa a $3,4 miliardi, un calo del 9,3%rispetto all’anno scorso e AT&T Wireless (AWE – Nyse), il terzo fornitore USA del servizio mobile ha per ora mantenuto le previsioni di spesa a $5 miliardi, inalterate rispetto all’anno scorso.

Nextel e Sprint PCS hanno complessivamente ammassato oltre $24 miliardi di debito per la costruzione delle loro reti e secondo Samuel May, analista di US Bancorp Piper Jaffray, potrebbero avere difficolta’ a raccogliere nuovo capitale.

Questa settimana il titolo Nextel e’ infatti calato del 27% e il titolo Sprint PCS e’ sceso del 26% sul timore che il rallentamento nella crescita dei nuovi abbonati possa rendere piu’ difficile la riduzione del debito.

Il calo della spesa per le infrastrutture potrebbe poi secondo l’analista di Bear Stearns essere accelerato anche dalla tendenza al consolidamento nel settore del servizio wireless.

L’analista di US Bancorp Piper Jaffray, pero’, ha ricordato che a livello mondiale gli Stati Uniti contano solo per il 30% della spesa per le infrastrutture wireless -la Cina e l’Europa un 30% ciascuno e il resto del mondo il rimanente 10%.

Nokia prevede ad esempio che le vendite in Cina crescano di almeno il 10%-15% rispetto ai $2,95 miliardi dell’anno scorso e alcune societa’, quali Verizon Wireless, il principale operatore mobile americano, intendono ampliare le loro reti.

Cingular Wireless, il secondo operatore mobile USA ha poi aggiudicato a Siemens (SI – Nyse), Nokia e Ericcson un contratto da 43 miliardi per migliorare la rete e aggiungere il servizio di accesso Internet ad alta velocita’.