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WALL STREET PROSEGUE SU DUE BINARI

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Indici contrastati a Wall Street. Il Dow Jones e lo Standard & Poor’s proseguono in leggero rialzo, trainati dalle buone notizie provenienti dal fronte macroeconomico. In calo, invece, il Nasdaq, depresso dalla brutta performance dei semiconduttori.

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L’entusiasmo del mercato per gli ottimi dati macroeconomici si e’ spento presto e, dopo aver superato abbondantemente quota 10.200 punti, il Dow Jones e’ tornato a scendere e ora viaggia poco al di sopra della parita’.

A dare una spinta alle borse Usa nelle prime battute era stato il dato sulla revisione del Pil del quarto trimestre . L’indicatore e’ stato rivisto all’1,4%, in rialzo rispetto alle stime degli analisti, che avevano previsto una revisione all’1%.

Positivo anche il Chicago PMI , l’indice dei manager responsabili degli ordini di acquisto nell’area di Chicago, cresciuto a febbraio a 53,1 punti dai 45,1 di gennaio. Il dato ha messo in rilievo il miglioramento del quadro produttivo, dal momento che un livello superiore ai 50 punti segnala un’espansione dell’attivita’ manifatturiera.

Il mercato ha inizialmente ignorato il brusco aumento dei sussidi di disoccupazione , che nella settimana precedente hanno messo a segno un incremento a 17.000 unita’, contro il calo di 8.000 previsto dal mercato. Il dato ha tuttavia rivisto al ribasso l’aumento dei sussidi annunciati la scorsa settimana. Da sottolineare, inoltre, che il numero di sussidi di disoccupazione e’ inferiore al livello chiave di 400.000.

Restano tuttavia le preoccupazioni sulla condizione in cui versa il mercato del lavoro. A questo proposito lo stesso Alan Greenspan , dopo aver sottolineato che l’economia e’ a un importante punto di svolta, non ha mancato di fare previsioni poco ottimiste sul tasso di disoccupazione, affermando che nel 2002 l’indicatore registera’ un incremento, attestandosi all’interno di una forchetta compresa tra il 6% e il 6,5%.

Gli occhi degli investitori sono puntati sul meeting degli amministratori delegati delle societa’ Usa piu’ importanti, in corso a Boca Raton, in Florida.

L’appuntamento, che si tiene due volte all’anno, vede protagonisti anche molti economisti. Nel frattempo, il 75% degli amministratori delegati membri del Business Council (un gruppo di responsabili delle aziende leader negli Stati Uniti) rimane scettico sulla ripresa dell’economia americana, affermando che gli Usa continuano a stagnare in uno stato recessivo. Maggiore ottimismo e’ stato espresso dagli economisti, con il 77% che ha affermato che la congiuntura crescera’ a un tasso piu’ sostenuto rispetto al 2001.

Tra le maglie nere del listino industriale, si mette in evidenza il calo del titolo della societa’ di intrattenimento Walt Disney (DIS – Nyse), dopo la nota negativa della banca d’affari Goldman Sachs, che ha dichiarato che il titolo rimarra’ sotto pressione.

Il listino principale beneficia tuttavia del rialzo della conglomerata General Electric (GE – Nyse), premiata dalla banca d’affari Merrill Lynch con un rating di “strong buy”.

Bene i finanziari, con Morgan Stanley Dean Witter (MWD – Nyse), J.P. Morgan (JPM – Nyse) e Merrill Lynch (MER – Nyse) in deciso rialzo. Unica nota negativa del settore, la holding Cigna Corp. (CI – Nyse), in picchiata dopo la notizia che il Dipartimento di Giustizia sta investigando per frode su una sua filiale del New Mexico.

Sotto pressione il settore dei pc, dopo che il produttore di personal computer Gateway (GTW – Nyse) ha lanciato un profit warning sul trimestre in corso.

Nel settore media si mette in evidenza Aol Time Warner (AOL – Nyse), che si conferma il titolo piu’ scambiato del Nyse, segnando un guadagno superiore al 3% dopo le forti vendite dei giorni scorsi.

Secondo l’analisi tecnica, sia il Dow Jones che il Nasdaq sono vicini a importanti resistenze, il cui mancato sfondamento porta il mercato a cedere terreno.

In particolare, il Nasdaq ha iniziato a rivelare un andamento incerto gia’ nella seduta di mercoledi’, quando non e’ riuscito a superare quota 1.790 e ha invertito bruscamente il trend rialzista intrapreso.
Ad affossare il listino high tech statunitense sono soprattutto i titoli del comparto dei semiconduttori.

Sul listino tecnologico si mette tuttavia in evidenza il recupero di Cisco (CSCO – Nasdaq). Il titolo del colosso di infrastrutture Internet e’ il piu’ scambiato dell’indice high tech.
Dopo il taglio delle stime sugli utili e sul fatturato da parte della banca d’affari Wachovia Securities nella seduta di mercoledi’, gli investitori ritengono che il titolo potrebbe essere vicino al fondo. Cisco ha infatti raggiunto mercoledi’ il livello piu’ basso dallo scorso ottobre.

Unica altra nota positiva del Nasdaq, il comparto Internet, in crescita sull’onda della buona performance di eBay (EBAY – Nasdaq). ll titolo della societa’di aste online ha ricevuto una nota positiva dalla banca d’affari Morgan Stanley di rivedere al rialzo il giudizio sul titolo della societa’. Sulla scia di eBay crescono Amazon.com (AMZN – Nasdaq) e Yahoo! (YHOO – Nasdaq).

In profondo rosso i semiconduttori, tra cui si distingue il calo del titolo del produttore di chip Altera (ALTR – Nasdaq). La societa’ ha confermato che nel primo trimestre registrera’ un aumento delle vendite , ma la notizia non e’ sufficiente a contenere le perdite. Cedono il colosso dei chip Intel (INTC – Nasdaq), Micron Technology (MU – Nyse) e Xilinx (XLNX – Nasdaq).

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