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WALL STREET OTTIMISTA SUI PROFITTI

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In rialzo gli indici americani a meta’ giornata, sostenuti da previsioni positive sugli utili e da confortanti notizie sul fronte economico. Gli investitori sperano che la recessione sia giunta al termine e che sia imminente il rimbalzo dei profitti societari.

Il Dow Jones, che venerdi’ ha chiuso sotto i 9.900 punti, ha riconquistato di gran lunga quota 10.000, sostenuto dai guadagni delle blue chip, oggi in guadagno.

Sui listini in generale, da sottolineare la ripresa dei titoli finanziari, bastonati nella seduta di venerdi’ . Brillano i semiconduttori, con l’indice Philadelphia Semiconductor (SOX – PHLX) in rialzo di quasi il 5%. Bene anche software, Internet, wireless, infrastrutture per tlc, archiviazione dati, petroliferi, edilizio.
Male, invece, farmaceutici biotech, utility e gas naturale.

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Il mercato oggi ha accolto con entusiamo gli annunci di previsioni al rialzo sugli utili, arrivati da colossi come il gigante automobilistico General Motors Corp. (GM – Nyse), la societa’ di tlc Qualcomm (QCOM – Nasdaq) e il gruppo fotografico Eastman Kodak (EK Nyse), che ha riconfermato le previsioni sui risultati del primo trimestre e del 2002.

Balzo in avanti dei listini americani anche dopo il dato entusiasmante sulla vendita di case esistenti in gennaio, che ha registrato nel mese di gennaio un aumento record del 16,2% a 6,04 milioni.

L’economia USA, dunque, sembra essere giunta ad una svolta. Non a caso, venerdi’ scorso, un sondaggio condotto dalla National Association for Business (NABE) dimostra che 2 economisti americani su tre sono ormai convinti che la recessione sia finita e la banca d’affari Bear Stearns ha aumentato le previsioni sul Pil Usa, sostenendo che l’economia nel 2002 crescera’ dell’1,6% rispetto al 2001.

Sulla scia di GM, in rialzo anche Ford (F – Nyse), la seconda piu’ grande societa’ automobilistica. Qualcomm porta fortuna a (MOT – Nyse) e Nokia (NOK – Nyse)

Sempre sul fronte dei guadagni, in progresso anche la blue chip Johnson & Johnson (JNJ – Nyse) dopo che la societa’ d’investimento SG Cowen ne ha aumentato il rating sul titolo del gigante dei prodotti per la cura personale a ‘Strong buy’.

E un’ondata di nuovi prodotti tecnologici e’ in arrivo sul mercato, segno che le societa’ reagiscono positivamente al rallentamento economico e stanno risalendo la china.

In rialzo il software BEA Systems (BEAS – Nasdaq), prossimo a lanciare sul mercato ‘Cajun’, uno strumento per implementare il suo prodotto WebLogic. Il comparto e’ trainato trainato al rialzo anche grazie grazie al ‘Buy’ della banca d’affari Banc of America su Sun Microsystems (SUNW – Nasdaq) che fa crescere Microsoft (MSFT – Nasdaq), Oracle(ORCL – Nasdaq) e PeopleSoft (PSFT – Nasdaq).

Non accolto altrettanto positivamente in borsa l’annuncio della societa’ informatica IBM (IBM – Nyse), che sta per mettere sul mercato un nuovo circuito. Mentre e’ positiva la performance del colosso dei semiconduttori Intel (INTC – Nasdaq), vicino al lancio di Intel Xeon, un nuovo processore per i server che sfrutta una tecnologia di integrazione superiore, nonche’ la prima microarchitettura Intel-Netburst.

Sulla scia di Intel guadagnano Texas Instruments (TXN – Nyse), Micron Technology (MU – Nyse) e Advanced Micro Devices (AMD – Nyse).

Rimbalzo oggi, dei titoli finanziari, dopo il forte ribasso di venerdi’. In particolare, in ripresa il titolo della banca d’affari J.P. Morgan Chase (JPM – Nyse), punita venerdi’ dopo la notizia di un’inchiesta sul gruppo da parte della Federal Reserve Bank di New York. In crescita anche Citigroup (C – Nyse), Morgan Stanley (MWD – Nyse) e Goldman Sachs (GS – Nyse).

In rialzo anche il settore petrolifero , dopo che la banca d’affari Merrill Lynch ha alzato il giudizio sul settore. Bene Exxon Mobil (XOM – Nyse), BP Amoco (BP – Nyse) e Unocal (UCL – Nyse).

Da segnalare il ribasso della societa’ di tlc Williams Communications (WCG – Nyse), che potrebbe ricorrere al cosiddetto “Capitolo 11”, norma federale che protegge dai creditori una societa’ tecnicamente insolvente, dandole tempo di riorganizzarsi.

In calo anche la societa’ di telefonia cellulare Nextel Communications (NXTL – Nasdaq), che ha annunciato un ritardo nella comunicazione dei risultati consolidati, fino a che non saranno quantificati i debiti del 2001 della sussidiaria NII Holdings (sottoposti ad accertamenti da parte della SEC).

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