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WALL STREET: NASDAQ IN ROSSO, DOW DEBOLE

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Gli indici americani proseguono l’andamento su due binari, con il Nasdaq depresso dagli
allarmi lanciati dalla societa’ di fibre ottiche Ciena (CIEN – Nasdaq) e dalla compagnia telefonica BellSouth (BLS – Nyse). Pesa inoltre il giudizio negativo di Banc of America su Intel (INTC – Nasdaq). Notevole anche il calo del colosso delle infrastrutture per Internet Cisco System (CSCO – Nyse), che risente dei dubbi su alcune pratiche contabili.

A sostenere il Dow Jones, poco al di sopra della parita’, e’ General Electrics (GE – Nyse), in guadagno dopo che la banca d’affari Goldman Sachs ha definito GE il titolo migliore del 2002.

Un po’ di conforto e’ arrivato sui mercati dal dato del Superindice economico degli Stati Uniti in gennaio, ma gli investitori devono fare i conti anche coi sussidi di disoccupazione settimanali, cresciuti di 10.000 unita’ a quota 383.000 dai precedenti 373.000 (dato invariato dopo revisione). Positivo, ma per ora poco considerato dagli investitori, il dato sul deficit della bilancia commerciale in dicembre.

Bene i settori petrolifero, trasporti, sanitario, farmaceutico, biotech, oro e alluminio.
Male, invece, infrastrutture per tlc, semiconduttori, archiviazione dati, edilizio, editoriale.

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Particolare attenzione tra gli investitori per Microsoft (MSFT – Nasdaq), in calo dopo che un giudice federale ha ordinato al gruppo di svelare agli esperti informatici i segreti dei sistemi operativi Windows XP nelle versioni professionali e non.

Numerose le notizie che quest’oggi contribuiscono a deprimere il settore tecnologico.

Prima fra tutte quella sul colosso dei semiconduttori Intel (INTC – Nasdaq), in calo dopo che Douglas Lee, analista della banca d’affari Banc of America ne ha ridotto le stime sugli utili per il 2002, citando l’indebolimento della posizione del gruppo sul mercato.

Sulla scia di Intel, cedono Texas Instruments (TXN – Nyse), STMicroelectronics (STM – Nyse) e Micron Technology (MU – Nyse).

Uno degli importanti indici di settore dei chip, il Philadelphia Semiconductor Index (SOX – PHLX), accusa un calo di oltre il 3,5%.

Cattive notizie anche dalla societa’ di fibre ottiche Ciena (CIEN – Nasdaq), che perde oltre il 5% dopo aver lanciato un allarme utili per il fatturato del secondo trimestre. Nel quarto trimestre invece ha battuto le aspettative sugli utili.

Brutte notizie per il settore tlc, in particolare per la compagnia telefonica
BellSouth (BLS – Nyse), che ha tagliato la spesa in conto capitale e ha lanciato un ‘profit warning’ sui risultati del 2002.

Ciena e BellSouth trascinano al ribasso Qualcomm (QCOM – Nasdaq), JDS Uniphase (JDSU – Nasdaq), SBC Communications (SBC – Nyse) e Verizon (VZ – Nyse).

Nel frattempo, continua la saga dei ‘conti dubbi’. Oggi e’ il turno del colosso delle infrastrutture Internet Cisco (CSCO – Nasdaq) e
della compagnia assicurativa American International Group (AIG – Nyse).

Cisco e’ in rosso per la quarta seduta consecutiva. AIG e’ in calo dopo aver ricevuto un mandato di comparizione da parte della SEC (Securities and Exchange Commission, organo di controllo USA sui mercati americani), che sta indagando sulle pratiche contabili del gruppo finanziario PNC, in cui AIG aveva alcune partecipazioni.

Prosegue il trend negativo il titolo della societa’ di software Computer Associates (CA – Nasdaq), dopo la notizia pubblicata mercoledi’ sul quotidiano Newsday di Long Island. Il procuratore Usa per il distretto orientale e l’FBI avrebbero cominciato un’investigazione preliminare per determinare se CA ha violato la legge federale relativamente alla sue pratiche contabili.

Perde terreno il gigante media AOL Time Warner (AOL – Nyse), dopo la notizia che il maggiore azionista istituzionale, il fondo Janus Capital, sta a poco a poco disinvestendo le azioni del gruppo e sembra intenzionato a ridurre – o a eliminare completamente, secondo alcuni – la partecipazione in AOL.

E tutto il settore media e’ in rosso dopo la raffica di ‘downgrade’ da parte della banca d’affari Morgan Stanley . Queste le societa’ colpite: New York Times (NYT – Nyse), Tribune (TRB – Nyse), Washington Post (WPO – Nyse) e E.W. Scripps (SSP – Nyse).

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