La Securities Exchange Commission (SEC), l’organo di controllo della borsa americana, ha accettato di cancellare con un tratto di penna la regola 390, il dispositivo che impedisce ad alcune delle piu’ prestigiose societa’ trattate al New York Stock Exchange di essere scambiate su altri mercati.
La richiesta di abrogare la regola 390 era stata avanzata dallo stesso New York Stock Exchange (NYSE), su pressione di alcune Blue Chip, stanche di essere penalizzate con l’esclusione dai mercati elettronici paralleli (ECN).
La regola 390 e’ uno delle norme piu’ antiche della borsa americana, entrata in vigore nel 1896, ma le sue origini risalgono all’anno 1792, quando un accordo tra i broker del New York Stock Exchange stabili’ il divieto per le societa’ quotate di “essere scambiate con chiunque altro”.
Nel corso degli anni il campo di applicazione della norma si era progressivamente ridotto, sino a comprendere le sole societa’ quotate prima del 1979.
La regola 390 aveva effetto quindi solo sul 23% delle societa’ trattate sul NYSE, ma i titoli di queste compagnie pesano per il 44% del volume totale di scambi.