Società

Wall Street giu’, dollaro su

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La voglia di rally sembra essersi esaurita, almeno per il momento, a Wall Street con indici che tentano timidi recuperi dopo aver toccato alle 11.00 ora di New York (le 17.00 in Italia) i minimi intraday. In rosso tutti i settori, utilities (-0.96%) e finanziari in testa (-0.76%). Tengono con rialzi frazionali i titoli tecnologici (+0.18%).

Senza spunti sul fronte macro gli operatori guardano alla ripresa del dollaro il cui calo, proprio la settimana scorsa, aveva spinto gli indici ai massimi dal picco della crisi finanziaria toccato nel settembre 2008 con il fallimento di Lehman Brothers.

Archiviata la settimana piu’ importante dell’anno, salvo sorprese, con le elezioni di medio termine, l’annuncio di un secondo piano di allentamento monetario da parte della Fed e il rapporto del lavoro governativo, gli spunti arrivano dall’Europa e in particolare dall’Irlanda. Nuovi timori (deficit e debito) spingono a credere che il governo possa essere in difficolta’ nel rifinanziare il proprio debito l’anno prossimo. Non a caso e’ stato toccato un nuovo massimo storico del differenziale di rendimento tra i titoli di stato decennali irlandesi e tedeschi mentre a New York il titolo Bank of Ireland tenta di contenere le perdite (-6%) dopo un’apertura a circa -11%.

Altro tema e’ quello della guerra delle valute, tema che il G20 affrontera’ a partire da venerdi’. Nel frattempo una soluzione e’ stata proposta dalla Banca Mondiale, secondo cui bisognerebbe tornare a un nuovo “gold standard”.

Sul fronte societario, la Sec ha acceso i riflettori su alcuni fondi obbligazionari di Citigroup. Secondo il Wall Street Journal, l’autorita’ di borsa Usa sta verificando che la banca abbia fornito sufficienti informazioni agli investitori sul livello di rischio dei fondi obbligazionari. Yahoo! avanza su nuove voci di possibili accordi con AOL. Si riaccende l’M&A con la compagnia farmaceutica Ely Lilly, che ha comprato Avid Radiopharmaceuticals. Amazon sborsa $500 milioni per Quidsi. Us Airways ha detto che assumera’ personale di bordo nel 2011 pari a 500 unita’. Chrysler ha riportato una perdita in contrazione nell’ultimo trimestre.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico, i futures sul petrolio con consegna dicembre sono in calo dello 0.46% a quota $86.45 il barile. Il derivato con scadenza dicembre dell’oro segna un -0.14% a $1395.80 l’oncia. Sul fronte valutario l’euro flette lo 0.91% a quota $1.3905. Quanto ai Treasury, il rendimento del decennale e’ al 2.5300% nel giorno in cui la Fed di New York ha acquistato titoli per $6.26 miliardi.

I volumi sono per ora sotto la media (NYSE 370 milioni, Nasdaq 830 milioni di titoli passati di mano), con i titoli in rialzo che sono in numero maggiore rispetto a quelli in ribasso (1157/1727 sul NYSE, 1139/1428 sul Nasdaq) e con i nuovi massimi che si confrontano con i nuovi minimi in rapporto di 211 a 13 sul NYSE e 161 a 14 sul Nasdaq.

Tra i settori, si distinguono in rialzo: Cotton-BAL +4.4%, Silver Miners-SIL +3.2%, Natural Gas +3.0%, Silver-SLV +2.8%, Coal-KOL +2.5%, Gold Miners/Jr.-GDX/J +2.0%, Volatility-VXX +1.8%. In ribasso: Emerging Eastern Europe-ESR -2.3%, Russia-RSX -1.7%, Israel-EIS -1.7%, Spain-EWP -1.4%, India-INP -1.4%, Insurance-KIE -1.1%, Regional Banks-KRE/RKH -1.0%, Financials-XLF -0.9%, banks-KBE -0.8%, Base Metals–DBB -0.8%.