Pensioni, sei una donna che ha ricevuto la lettera Inps?

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di Federica Bertoli, consulente finanziario di Parma

La busta arancione

Qualche giorno fa ho incontrato Marianna, il nome è di fantasia, una mia cliente di 29 anni.

Ti racconto di questo appuntamento perché Marianna ha ricevuto la fatidica lettera dell’INPS che le comunica che andrà in pensione nel 2055.

Marianna è una ragazza molto in gamba, volenterosa e determinata.
Si è trasferita a Parma dopo il diploma, ha frequentato l’università mentre lavorava come commessa.

Nonostante il conseguimento del titolo, oggi ancora non ha un contratto a tempo indeterminato e svolge il lavoro di impiegata, che esula da ciò che ha studiato.

In tutto questo ha formato una bellissima famiglia.

Credi che sia l’unica?
Forse no, anzi penso sia in ottima compagnia.

Appreso questo dato, Marianna ridendo mi dice:

“Ho chiesto a mia suocera di assicurarsi di stare bene fino a 91 anni perchĂ© avrĂ  quell’etĂ  quando io andrò in pensione. E se dovesse aver bisogno di me prima, non potrò aiutarla.”

Al di la delle battute che si possono fare sul rapporto nuora-suocera, spero che la frase di Marianna ti faccia riflettere in particolare su due aspetti:

– Quando lo Stato ti darĂ  il “permesso” per andare in pensione?
– Quanto ti darĂ ?

E’ importante che ti metta al riparo!
E se tu che stai leggendo sei una donna, ancora di piĂą!

L’ultima analisi della COVIP, l’organismo di vigilanza sui fondi pensione, “Relazione per l’anno 2018”, evidenzia che fatto 100 il numero di persone che ha attivato un fondo pensione, la percentuale di donne che ha aderito è nettamente inferiore a quella degli uomini: più precisamente il 38% contro il 62%.

Questo è un dato poco rassicurante visto che molto spesso tu sei il pilastro portante della casa e della famiglia.

Marianna a questo punto si trova ad un bivio ed ecco lo Sliding Doors.

 

Primo scenario:
Marianna sceglie di non fare nulla, non ha fiducia nel sistema, sa che ci saranno dei problemi, ma decide di volgere lo sguardo da un’altra parte.

E questi potrebbero essere i suoi e i tuoi pensieri:
– so giĂ  che lavorerò per tutta la vita;
– preferisco togliermi qualche soddisfazione in piĂą adesso mentre sono giovane;
– un po’ di denaro da parte c’è;
– non voglio attirare la sfortuna pensando negativamente.

ArriverĂ  alla pensione sperando nella manovra previdenziale del momento.

 

Secondo scenario:
Marianna sceglie di trovare una soluzione e di sfruttare il tempo che ha davanti a sé.
Decide di essere un personaggio attivo nella “sua storia” e di evitare, per quanto le è possibile, di essere una pedina in balia degli eventi.

Quindi accende il suo fondo pensione dedicando a questo progetto una quota congrua del proprio risparmio.
ArriverĂ  alla pensione consapevole di aver coperto le mancanze delle previdenza pubblica.

 

 

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