È finita l’epoca d’oro dei venture capital.
Già nel primo trimestre di quest’anno gli investimenti di capitali di ventura avevano registrato un tasso di crescita più basso rispetto ai precedenti trimestri, pur raggiungendo un nuovo record.
Ora, invece, le società di venture capital americane dicono basta e iniziano a mettere i remi in barca.
È il caso del gigante CMGI (CMGI) che dopo aver visto il titolo perdere terreno dalle punte massime di $163 – viene ora trattato a $55,37 – ha deciso di eliminare 132 posizioni nel tentativo di tagliare i costi.
CMGI, che detiene partecipazioni in 60 società dell’Internet dovrebbe infatti registrare per quest’anno una perdita di $4,56 per azione, contro gli utili di $2,24 annunciati nel 1999.
La società preferisce non attribuire i tagli, che comprendono 60 posizioni ad Alta Vista al recente andamento del mercato, ma per gli operatori del settore il messaggio è chiaro.
Più esplicita, invece, è la posizione di Angel Investors che ha annunciato come oltre la metà delle 110 startup in cui la società ha investito verranno vendute prima di avere la possibilità di un’ Ipo.
La società di venture capital ha fermato anche ogni nuovo investimento e chiuso Violet.com e TradeInteriors.com.