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Vacheron Constantin, beauty is timeless

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Patrimony è la collezione di Vacheron Constantin caratterizzata, nelle nuove versioni, da un quadrante blu notte, tonalità emblematica creata appositamente dalla Maison per questa linea.

A cura di Watch Insanity

Un lavoro sartoriale, preciso e di ricerca, come quello che Eligo Studio porta avanti da tempo, come ci racconta uno dei suoi due fondatori, Alberto Nespoli, che indossa il Patrimony calendario perpetuo ultra-piatto per Watch Insanity e ci racconta come la sua filosofia progettuale sia estremamente in sintonia con il segnatempo che porta al polso.

Il calendario perpetuo ultra-piatto di Vacheron Constantin è animato da un movimento a carica automatica posto all’interno di una cassa di 41mm in oro rosa, uno stile non dettato dalle mode, con linee essenziali che esprimono la quintessenza dell’eleganza. Questo modello offre agli appassionati una raffinatezza contemporanea che non ha pari. Disponibile esclusivamente in boutique, il calibro 1120 QP, sviluppato e prodotto da Vacheron Constantin, indica ore e minuti, le fasi lunari a ore 6, il giorno della settimana a ore 9, la data a ore 3 ed infine il mese e l’anno bisestile 48 mesi a ore 12. Precisione assoluta, questo segnatempo non avrà bisogno di alcuna correzione sino al 1 marzo 2100. Il tocco d’eleganza finale è dato dal quadrante delle fasi lunari decorato con smalto champlevé.

Non solo storia, classicità ed eleganza senza tempo, ma anche grande maestria e innovazione: per creare un calendario perpetuo ultrasottile la miniaturizzazione è stata spinta al limite. Il calibro 1120 QP misura solo 4,05 mm di spessore e conta oltre 276 componenti rifiniti secondo gli standard più elevati dell’alta orologeria.

“Nel nostro DNA è racchiuso il claim ‘Italian Beauty Is Timeless’, siamo sempre alla ricerca di un codice d’eleganza italiano che sia al di fuori dalle mode e del tempo, che riesca ad essere apprezzato in modo permanente e continuo. I prodotti che realizziamo hanno una forte connotazione estetica che non è dettata dal marketing, ma trova sue ispirazioni nel Made in Italy e nel savoir-faire italiano che ci differenzia. Anche in architettura agiamo nello stesso modo: con materiali, estetica e forme prendiamo ispirazione dal passato, ma con quel tocco contemporaneo che attualizza il progetto”. Eligo Studio lavora in modo sartoriale, con materiali scelti che vengono per la maggior parte delle volte da piccole botteghe artigiane o da eccellenze italiane che prediligono la piccola produzione di altissima qualità piuttosto che la produzione industriale su larga scala.

Alberto conferma ora l’estrema sintonia con il modello che indossa. “Ad oggi stiamo lavorando a progetti legati al mondo dell’high tech – spiega – Ci interessa molto questo settore perchè lo stesso approccio che siamo in grado di attuare in un progetto di tradizione, si può dedicare a un progetto di estrema innovazione. Se conosci il saper fare della tradizione, puoi raggiungere una certa sofisticatezza tecnologica. Un esempio recente è la scenografia che abbiamo realizzato a Parigi per Richard Ginori, al Musée des Arts Décoratifs,in omaggio a Gio Ponti. Con il connubio tra heritage e tecnologia, i disegni di Ponti si sono animati all’interno del Palazzo del museo componendo una scenografia fatta da centinaia di disegni pontiani, che prendevano vita all’interno dello spazio”.

Un’accoppiata perfetta dunque, dove i piccoli particolari fanno la differenza e dove l’anima legata alla tradizione della Maison e dello studio milanese si incontrano con la contemporaneità e l’innovazione, sia in termini di codici estetici che di tecnica a servizio del progetto.