L’economia americana ha generato in febbraio il numero piu’ basso di buste paga negli ultimi nove mesi, rallentando la crescita dei salari. La notizia e’ molto positiva per i mercati finanziari, il cui timore per un rialzo dei tassi di interesse ha causato un rallentatamento degli investimenti nel mercato azionario negli ultimi mesi.
Il Dipartimento al lavoro Usa ha comunicato venerdi’ mattina che le buste paga in febbraio sono cresciute di 43 mila unita’, in misura molto inferiore alle aspetattive di 225 mila unità dalle 387 mila del mese precedente. Si tratta della crescita piu’ bassa dallo scorso maggio.
Le retribuzioni orarie – una misura molto seguita sull’inflazione – hanno registrato in fennraio un aumento dello 0,3% m/m, dal +0,4% di gennaio, in linea con kle aspettative.
Il tasso di disoccupazione e’ invece salito per la prima volta dal giugno scorso, crescendo al 4,1% da un 4% (cifra rivista) in gennaio. Il consenso sulla disoccupazione prevedeva un livello stabile al 4% in febbraio.
I numeri sono positivi, ma non sufficientemente forti per scoraggiare la Federal Reserve dal ritoccare al rialzo i tassi al prossimo incontro del 21 marzo.
Ma potrebbero rafforzare le aspettative del mercato che l’attesa serie di rialzi dei tassi non superera’ il mezzo punto percentuale nel 2000 – un’eventualita’ gia’ data per scontata dai mercati.