Quanto mettere da parte in un fondo di emergenza? E’ una domanda che spesso ci si pone ma ovviamente una riposta unica e valvole per tutti non c’è visto che dipende da numerose variabili in primis quanto si guadagna.
Gli esperti di denaro generalmente incoraggiano a mettere da tre a sei mesi di spese coperte in un fondo di emergenza. Alcuni indicano persino di mettere da parte un anno.
Dopo tutto, la vita di solito non va come ci aspettiamo. Potrebbe arrivare un’altra recessione, si potrebbe perdere il lavoro, avere un’emergenza medica o la propria auto si rompe.
Ecco perché, quando si tratta di risparmi di emergenza, è sempre meglio mettere da parte il più possibile come sostiene l’esperto di finanza personale David Bach, sulla Cnbc.
Altri due economisti, Emily Gallagher e Jorge Sabat nel loro rapporto “Rules of Thumb in Household Savings Decisions” hanno trovato una quantità di denaro da mettere da parte più realistica che corrisponde alle finanze per le famiglie a basso reddito.
Secondo i due l’importo da mettere da parte nel fondo di emergenza è di 2,467 dollari, pari a circa 2300 euro.
Se si risparmia questa cifra, dicono i due esperti, la probabilità di cadere in difficoltà finanziarie (non essendo in grado di pagare l’affitto, bollette o cure mediche) è bassa.
Avere da parte 2.467 dollari è una buona “regola di risparmio minimo” dicono i due.
“Non stiamo dicendo che 2.467 dollari è il livello di risparmio ottimale”, sottolinea Gallagher. “I nostri risultati non tengono conto della necessità di raggiungere obiettivi finanziari a lungo termine, come pagare l’università dei figli o una casa”.
“I nostri dati non parlano alle persone a reddito medio o alto, ma se questa regola funziona per le persone a basso reddito, dovrebbe funzionare anche per le persone a reddito medio e alto”, conclude Gallagher.