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Ricchezza, nel 2020 i milionari italiani sono aumentati: 187mila in più

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Nell’anno del Covid, segnato dalle chiusure e da un calo del Pil vicino al 9%, il numero dei milionari italiani è aumentato di 187mila unità rispetto al 2019. Secondo il Credit Suisse Global Wealth Report 2021 i cittadini italiani con un patrimonio da oltre un milione di dollari sono 1.480.000, pari a una quota globale del 3%. Nello stesso periodo gli ultra-ricchi italiani con oltre 50 milioni di dollari di patrimonio sono aumentati di 785 unità a quota 3.560.

Milionari: sono il 3% della popolazione in Italia

Negli ultimi 20 anni la quota di milionari italiani sul totale globale è aumentata dallo 0,9% al 3%, nonostante la sostanziale stagnazione economica attraversata dal Paese nel suo complesso (il reddito pro capite in dollari era rimasto pressoché invariato fra 2000 e 2019, prima di un deciso crollo nel 2020 che l’ha riportato indietro di un quarto di secolo).

Guardando avanti, la banca svizzera non vede grosse difficoltà all’orizzonte per la classe facoltosa a livello globale. Il patrimonio mondiale dei milionari, compresi i beni finanziari e non finanziari è previsto in crescita del 39% nei prossimi cinque anni e raggiungerebbe i 583mila miliardi di dollari entro il 2025.
E se a fine 2020 i milionari erano 56,1 milioni nel mondo, cinque anni dopo arriverebbero ad aumentare del 50% a 84 milioni di individui. Ancor più rapido, inoltre, sarebbe l’incremento dei soggetti il cui patrimonio supera i 50 milioni di dollari: nel periodo aumenterebbe del 60%, ha previsto Credit Suisse, a quota 344mila individui.

Ad aver garantito un 2020 di grande arricchimento per i soggetti che già erano facoltosi non sono state particolari abilità, quanto la crescita nei valori degli asset favorita dagli interventi di sostegno economico e monetario di governi e banche centrali. Un effetto collaterale, insomma, della messa in sicurezza di un sistema economico che i lockdown avevano rischiato di far collassare con ondate di default.

Gli Stati Uniti, pur mantenendosi al primo posto per popolazione ultra-ricca, saranno sempre più inseguiti da Cina e India, ove si concentreranno la maggioranza dei nuovi paperoni nei prossimi cinque anni.