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Ricchezza italiani, secondo Bankitalia cresce solo quella delle famiglie più abbienti

Nel corso della presentazione della relazione annuale della Banca d’Italia da parte del governatore Fabio Panetta sono emersi anche dati molto interessanti sulla composizione e sull’evoluzione della ricchezza delle famiglie italiane, che ha raggiunto gli 11.000 miliardi alla fine dello scorso anno.

Come varia la ricchezza degli italiani

Negli ultimi anni il patrimonio degli italiani è cresciuto ma solo per le famiglie più facoltose (10% del totale dei nuclei familiari). E’ calato invece quello del ceto medio (40% delle famiglie) mentre è rimasto stabile quello delle famiglie meno abbienti.

Rispetto al 2010, la quota detenuta da 10% più ricco è cresciuta di circa 7 punti percentuali, a scapito di quella della classe intermedia. La quota posseduta dalla metà meno abbiente è invece scesa solo lievemente.

Complessivamente il 10% più facoltoso degli italiani detiene il 60% della ricchezza netta complessiva, il ceto medio (40% delle famiglie) il 33% mentre la metà meno abbiente ne possiede il restante 7%.

I mercati fanno crescere la ricchezza delle famiglie benestanti

Secondo gli analisti di Bankitalia l’aumento della ricchezza complessiva degli italiani di circa il 14% tra il 2010 e il 2023 è stato guidato dalla crescita assai sostenuta (29%) osservata per le famiglie più abbienti, riconducibile soprattutto all’andamento favorevole degli strumenti finanziari più rischiosi (azioni, fondi comuni, assicurazioni vita).

Il calo della ricchezza per i nuclei della classe media (-4,8%) è invece legato alla flessione del valore del patrimonio immobiliare, solo in piccola parte compensata dalla dinamica degli strumenti finanziari più rischiosi.

La ricchezza netta della metà più povera delle famiglie è rimasta pressoché stabile, in seguito a un’espansione del valore del patrimonio immobiliare quasi interamente controbilanciata dal calo della ricchezza finanziaria e dal maggiore indebitamento.

 

La composizione della ricchezza per le tre classi

Come emerge dai dati riportati nella tabella il peso della ricchezza finanziaria delle famiglie più benestanti mostra un maggior peso di quote di azioni, fondi comuni e polizze vita.