La brusca virata del Nasdaq americano porta i suoi effetti anche sulla Borsa milanese che vede il Mibtel a -1,22% (31.363 punti) e il Mib30 a -1,26% (45.844 punti). Tra i titoli più pesanti i telefonici di Roberto Colaninno. Cede il 3,31% Tecnost e il 3,14% Olivetti, mentre Telecom e Tim perdono il 2,58%. In rosso anche Seat (-1,51%), dopo il sì condizionato alla fusione con Tin.it, da parte dell’Antitrust.
Tra le Blue Chip pochi rialzi, tra cui spicca Ras a +1,39% ed Edison a +0,82%.
Venduti i bancari: Mediolanum -1,17%, Intesa -1,09% e Unicredito -1,03%.
Non c’è denaro neanche per il settore editoria: Mediaset perde il 2,19% e L’Espresso il 2,24%.
Male i tecnologici. Al Nuovo Mercato salgono Art’è (+1,16%) e I.Net (+1,7%). In rosso Chl a -3,12%, Tiscali -3,05%, Mondo Tv -2,35%. La società Internet Freedomland (-0,95%) ha siglato oggi un’intesa con We@bannk per l’e-commerce in Tv.
Nel Midex continua a perdere Bulgari (-3,96%).