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Patrimoni da record per le Reti di consulenza: superati i 917 miliardi di euro

Nuovo massimo storico per il patrimonio dei risparmiatori seguiti dalle Reti di consulenza finanziaria in Italia: a fine marzo 2025, il totale ha toccato quota 917 miliardi di euro, in crescita dello 0,9% rispetto a dicembre 2024. Il dato rappresenta un record assoluto, confermando il ruolo sempre più centrale delle Reti nel panorama del risparmio gestito e amministrato italiano. È il quadro delineato da Assoreti, associazione delle società per la consulenza degli investimenti,.

Raccolta netta

Nei primi tre mesi 2025 la spinta principale per il patrimonio proviene dalla raccolta netta, che ha raggiunto i 14,9 miliardi di euro, riuscendo a bilanciare gli effetti negativi generati dall’andamento altalenante dei mercati, in particolare nel mese di marzo. Su base annua, l’incremento del patrimonio è pari al 9,2%, con oltre sei punti percentuali attribuibili alla sola raccolta.

“l patrimonio dei risparmiatori seguiti dalle nostre Reti ha raggiunto un nuovo record, a testimonianza della crescente fiducia in un approccio di investimento a medio-lungo periodo. In un mercato caratterizzato da volatilità, la strategia orientata al lungo termine permette di neutralizzare le fluttuazioni e di ottenere una crescita stabile e sostenibile ” ha dichiarato Massimo Doris, presidente dell’associazione.

La composizione del portafoglio

Passando ad analizzare la composizione del portafoglio, l’85,5% è costituito da strumenti finanziari, assicurativi e previdenziali, per un valore complessivo di 784 miliardi di euro (+9,3% su base annua). Il risparmio gestito si conferma la componente principale con 564 miliardi (+8,4% a/a), pari al 61,5% del totale.

Al suo interno, i fondi comuni d’investimento (OICR) sottoscritti direttamente rappresentano 250 miliardi (+9,9%), con un peso del 27,2%. Le gestioni patrimoniali individuali salgono a 93 miliardi (+10%), equamente divisi tra gestioni in fondi (Gpf) e titoli (Gpm). Il comparto assicurativo-previdenziale, infine, cresce del 6,2% attestandosi a 221 miliardi, pari al 24,1% del patrimonio complessivo.

Risparmio amministrato

Anche il risparmio amministrato mostra segnali di solidità: 220 miliardi di euro (+11,5% a/a), trainati dai titoli di Stato (80,6 miliardi, 8,8% del portafoglio) e da una crescente preferenza per strumenti come gli ETP, che raggiungono i 18 miliardi (2%). Le obbligazioni corporate si confermano stabili a 33 miliardi (3,6%), mentre le azioni rappresentano il 7% del totale, con un valore di 64 miliardi.

Da evidenziare l’espansione dell’area coperta dalla consulenza a parcella (fee only/fee on top), che ha raggiunto i 135 miliardi di euro, con una crescita del 16,5% in un solo anno. Tale segmento rappresenta ormai il 14,7% del patrimonio totale, a testimonianza del crescente interesse verso modelli di consulenza evoluti e trasparenti.

OICR aperti

Il contributo delle Reti al sistema del risparmio gestito continua a rafforzarsi: il patrimonio investito in OICR aperti, attraverso la distribuzione diretta e indiretta, raggiunge i 464 miliardi di euro, pari al 36,4% del patrimonio complessivo di sistema (1.273 miliardi, dato provvisorio), in aumento rispetto al 35,6% di marzo 2024.