di Jason Guthrie (WisdomTree)

Bitcoin: ecco perché è arrivato il momento di coglierne le opportunità

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L’attuale contesto economico desta preoccupazione tra gli investitori. La ristrutturazione degli scambi commerciali, gli alti livelli di liquidità, l’inflazione sistematicamente bassa, l’inversione delle curve dei rendimenti, i rendimenti obbligazionari negativi, i mercati del lavoro storicamente rigidi e il forte indebitamento, sia dei consumatori che dei governi, sono solo alcuni dei fattori che indicano come, nel mondo di oggi, sia possibile sostenere legittimamente la validità di politiche fiscali e monetarie agli antipodi.
Di conseguenza, sono in molti a mettere in dubbio l’efficacia dei sistemi monetari moderni.

Contemporaneamente, emerge con chiarezza l’assenza di fiducia nei confronti delle banche centrali. Consideriamo ad esempio la Federal Reserve USA. Negli intenti una banca centrale indipendente, i suoi governatori di fatto vengono nominati dal Presidente degli Stati Uniti e, inoltre, l’istituto collabora spesso con il Tesoro.
In pratica, lavora con il governo. Ciò solleva le spinose questioni del conflitto d’interesse e della manipolazione dei mercati. Non è stato attivato nessun meccanismo di sicurezza che impedisca al Tesoro di creare finanziamenti a basso costo per il governo USA, emettendo più debito mentre la Fed riduce i tassi d’interesse.
Nel frattempo, in altri Paesi del G20, le banche centrali acquistano qualunque tipo di debito, gonfiando a dismisura i propri bilanci senza una vera e propria accountability.

Visto il contesto, non sorprende che Bitcoin e Blockchain – la tecnologia DLT (digital ledger technology) sulla quale vengono registrate tutte le transazioni – abbiano guadagnato credibilità negli ultimi dieci anni. La mancanza di fiducia nel sistema finanziario attuale e la conseguente domanda per un sistema monetario più solido stanno rafforzando l’interesse nei confronti della cripto-valuta. Poiché la struttura di Bitcoin è stata intrinsecamente elaborata per colmare le carenze nella gestione delle valute tradizionali, molti la considerano una valida alternativa al “denaro” così come lo conosciamo.

Bitcoin: un’alternativa ai sistemi monetari tradizionali 

Bitcoin risolve molti dei problemi associati ai sistemi monetari odierni. Tanto per cominciare, non è uno strumento finanziario ideato da un’entità sovrana, che potrebbe essere utilizzato per varie finalità; è stato creato come alternativa alle reti di pagamento tradizionali, da parte del pubblico, e rappresenta una dichiarazione della determinazione democratica di valore in quanto la sua stessa esistenza è sottoposta ad un voto di fiducia costante.
Inoltre, c’è una visibilità totale: la caratteristica della blockchain consente una contabilità immutabile e garantisce che non vengano violate le disposizioni del manifesto.

Se si confronta Bitcoin con le valute fiat come la sterlina o il dollaro USA e, allargando lo sguardo, l’oro, la cripto-valuta si classifica ad un ottimo livello per ciò che concerne le capacità di scambio e deposito, pur mantenendo le sue qualità d’indipendenza. In un mondo post Bretton Woods, in cui la politica delle banche centrali è stata intaccata dai sospetti, si sta facendo strada una soluzione che ancora viene vista con sospetto. Quindi perché è così importante considerare gli investimenti in Bitcoin adesso?

Perché adesso?

Per rispondere a questa domanda, consideriamo le caratteristiche principali di Bitcoin:

  • Titolarità decentralizzata e non governativa.
  • Totale trasparenza, verificabilità e immutabilità.
  • Richiede delle risorse per la sua creazione ed elaborazione.
  • Ricompensa per i creatori e gli elaboratori.
  • Oltre dieci anni di esistenza ed efficienza tecnologica.
  • In grado di eseguire qualunque tipo di pagamento in maniera criptograficamente sicura.

Se si applica il filtro dell’attuale contesto economico globale, diventa evidente come Bitcoin meriti senza dubbio uno spazio tra gli strumenti macroeconomici mondiali. Tuttavia, con soli 21 milioni di Bitcoin creati – un terzo dei quali si ritiene sia andato perso per sempre – e i tagli alla produzione pianificati nel prossimo futuro, è possibile che nel breve termine si verifichi uno shock dell’offerta, proprio mentre l’interesse delle istituzioni s’intensifica.
Riteniamo pertanto che qualunque investitore lungimirante dovrebbe acquisire familiarità con Bitcoin, valutare il potenziale e i rischi associati a questa giovane ma promettente asset class e considerare l’ipotesi di un’allocazione su di esso, anche modesta, nell’ambito del proprio portafoglio.

L’incertezza e gli eccessi del contesto economico globale, insieme alla richiesta di egualitarismo e prudenza finanziaria, indicano che numerosi venti a favore incanaleranno i capitali, almeno ai margini, allontanandoli dalle opzioni finanziarie tradizionali a vantaggio di Bitcoin.
Per questa ragione è ora arrivato il momento che gli investitori opportunistici colgano l’opportunità offerta da Bitcoin.