Caso Comey: il viceprocuratore Usa Rosenstein ha minacciato le dimissioni
Viceprocuratore generale Usa, Rod Rosenstein, avrebbe minacciato di dimettersi in seguito a come la Casa Bianca avrebbe dipinto il suo ruolo nell’ambito al licenziamento del direttore dell’Fbi James Comey. Lo rivela una fonte anonima sentita dal Washington Post. Il presidente americano, Donald Trump, ha dichiarato che la sua decisione era stata una diretta conseguenza delle raccomandazioni dei vertici del Dipartimento di Giustizia Usa, Jeff Sessions e, appunto, Rosenstein. Il Dipartimento ha negato che Rosenstein avrebbe minacciato di dimettersi. Quest’ultimo aveva pubblicato un memorandum di tre pagine che precisava le motivazioni della sua raccomandazione per il licenziamento di Comey. Secondo il Wp sarebbe stato Trump il vero architetto del licenziamento di Comey, per il modo in cui stava conducendo le indagini sulle presunte prossimità della Russia nella campagna elettorale del magnate.
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