Venezuela: in circolazione nuove banconote per la seconda volta in un anno
Non si arresta la grande crisi che ha colpito il Venezuela e dopo aver tagliato l’anno scorso cinque zeri dal bolívar, ora il governo di Nicolas Maduro ha deciso di rilasciare nuove banconote per la seconda volta in meno di un anno.
Il motivo è per l’iperinflazione che ha eroso gli effetti di una revisione monetaria dell’agosto 2018 intesa a migliorare la disponibilità di contante. Nuove banconote con tagli da 10.000, 20.000 e 50.000 bolívar inizieranno a circolare giovedì per “rendere il sistema di pagamento più efficiente e facilitare le transazioni commerciali”, ha detto la banca centrale venezuelana in un comunicato.
La più grande di queste banconote, equivalente a circa 8 dollari, è più del salario minimo di 40.000 bolívar al mese.
Breaking news
A Piazza Affari il Ftse Mib registra una flessione dello 0,8% a 34.799 punti. Attesa per il report sull’inflazione e le prime trimestrali Usa
L’apertura di Wall Street segna un calo in una settimana cruciale per i dati economici e l’inizio delle trimestrali delle grandi banche. L’attenzione è rivolta all’inflazione di dicembre e alle politiche della Federal Reserve. I principali indici azionari mostrano ribassi, mentre il petrolio e il dollaro registrano guadagni.
Il primo ministro spagnolo, Pedro Sanchez, ha annunciato un pacchetto di 12 misure per combattere la crisi abitativa, includendo la costruzione di alloggi sociali e l’aumento delle tasse sulle strutture turistiche.
Johnson & Johnson ha annunciato l’acquisizione di Intra-Cellular Therapies, una società biofarmaceutica specializzata in terapie per il sistema nervoso centrale, per un valore di 14,6 miliardi di dollari. Questa mossa strategica rafforza l’impegno di J&J nella ricerca e sviluppo di trattamenti per disturbi neuropsichiatrici e neurodegenerativi.