Usa, richieste settimanali di sussidio si mantengono ai massimi degli ultimi 5 mesi
Le richieste iniziali di sussidio di disoccupazione negli Stati Uniti sono rimaste invariate, a sorpresa, nella settimana al 16 novembre permanendo ai massimi degli ultimi 5 mesi. Le richieste sono state di 227mila unità destagionalizzate, il livello più alto dal 22 giugno. Il dato relativo alla settimana precedente è stato rivisto al rialzo di 2mila unità. Gli Economisti sondati da Reuters avevano previsto un calo a 219mila richieste per la settimana scorsa.
La media mobile a quattro settimane è cresciuta di 3.500 unità a quota 221mila.
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Il colosso americano dello streaming ha annunciato di aver concluso il primo trimestre del 2024 con un utile netto di $2,33 miliardi, o di $5,28 per azione, meglio degli $1,30 miliardi, o di $2,88 per azione, riportati nello stesso periodo dell’anno precedente.
I prezzi del contratto spot sull’oro sono balzati fino al nuovo record di $2.411,09 l’oncia subito dopo la notizia dell’attacco, mentre lo yen si è rafforzato.
Il Brent balza del 3,6%, oltre la soglia di $90 al barile.
Una recente decisione del Tribunale di Roma ha stabilito l’illegittimità delle cessioni di presunti rami d’azienda da parte di Bnl, ordinando il reintegro di 16 lavoratori precedentemente esternalizzati nel 2022. La sentenza rappresenta un significativo riconoscimento delle rivendicazioni dei dipendenti e delle posizioni sostenute dal sindacato First Cisl.