Usa e Cina verso colloqui commerciali per alleviare tensioni tariffarie
Il segretario del Tesoro degli Stati Uniti, Scott Bessent, e il rappresentante commerciale degli Stati Uniti, Jamieson Greer, si recheranno alla fine di questa settimana in Svizzera per colloqui commerciali con la Cina, guidati dal vice premier He Lifeng, nella speranza di superare uno stallo tariffario che minaccia di danneggiare entrambe le economie.
Il viaggio è stato annunciato dai governi cinese e americano. Sarà il primo incontro commerciale confermato tra i due paesi da quando il presidente Donald Trump ha annunciato tariffe punitive alte fino al 145% sulla Cina, seguite da ritorsioni del 125% da Pechino.
Bessent, in un’intervista su Fox News, ha dichiarato che le attuali tariffe non sono sostenibili e equivalgono a un embargo commerciale. I colloqui di sabato e domenica si concentreranno sulla de-escalation piuttosto che su un grande accordo commerciale.
“Dobbiamo de-escalare prima di procedere,” ha detto Bessent. “Non vogliamo disaccoppiarci, ciò che vogliamo è un commercio equo.”
Gli Stati Uniti dovrebbero “mostrare sincerità ” nei colloqui, correggere le pratiche errate e risolvere le preoccupazioni di entrambe le parti attraverso “consultazioni paritarie”, ha detto il Ministero del Commercio cinese in una dichiarazione dopo l’annuncio dei colloqui. La Cina ha accettato di impegnarsi con gli USA dopo la valutazione delle chiamate dalla parte americana e degli interessi propri della Cina.
“Se dici una cosa e ne fai un’altra, o addirittura tenti di continuare a costringere e ricattare sotto le spoglie dei colloqui, la Cina non sarà mai d’accordo, tantomeno sacrificherà la sua posizione di principio, la giustizia e l’equità internazionali per cercare un accordo,” ha detto il ministero.
Breaking news
L’attivitĂ nel settore dei servizi negli Stati Uniti ha registrato una crescita significativa a maggio, secondo l’indice PMI servizi di Markit. Il valore è salito a 53,7 punti, superando sia i 50,8 di aprile che le stime di 52,3, indicando un’espansione del settore.
Apertura poco mossa a Wall Street con i mercati che reagiscono ai deludenti dati sull’occupazione negli Stati Uniti. Solo 37.000 nuovi posti di lavoro creati a maggio, il peggior dato da marzo 2023, riaccendendo i timori economici. Il presidente Trump sollecita nuovamente la Fed a ridurre i tassi d’interesse. Il Dow Jones, lo S&P 500 e il Nasdaq registrano lievi aumenti, mentre il prezzo del petrolio Wti al Nymex segna un leggero rialzo.
Il volume delle richieste di mutuo negli Stati Uniti continua a diminuire, con un calo del 3,9% nella settimana al 30 maggio, secondo la Mortgage Bankers Associations. Anche le richieste di rifinanziamento e di nuovi mutui registrano un decremento. I tassi sui mutui trentennali sono leggermente scesi al 6,92%.
Le principali borse cinesi hanno chiuso in rialzo, spinte dall’ottimismo degli investitori sulle trattative commerciali tra Cina e Stati Uniti. Questo clima è stato alimentato dalle dichiarazioni del ministro degli Esteri cinese e dalla prospettiva di un contatto telefonico tra i leader dei due paesi. Gli indici di Shanghai, Shenzhen e Hong Kong hanno tutti registrato guadagni, trainati dai titoli tecnologici.