Usa, crescita inattesa delle domande di sussidio di disoccupazione
Il numero di americani che ha fatto una nuova domanda per ricevere un sussidio di disoccupazione è inaspettatamente salito la settimana scorsa. Le richieste sono aumentate di 2 mila unità a quota 216 mila nella settimana conclusasi il 10 novembre. Le aspettative di un pool di economisti interpellati per l’occasione da Reuters puntava su un valore pari a 212 mila la settimana scorsa.
I dati della settimana precedente non sono stati ritoccati e quindi sono stati confermati in area 202.000. I dati della settimana conclusasi il 15 settembre sono i valori più bassi mai registrati da novembre 1969 a oggi.
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Listini europei in calo; Ftse Mib -1,4%. Trump alza dazi su acciaio e alluminio canadesi. Incertezze sull’economia USA, Citigroup e Hsbc declassano azionario USA. Dati USA positivi ma mercato del lavoro rallenta. Spread stabile, petrolio e oro variati. Euro/dollaro in rialzo.
Leonardo annuncia previsioni ottimistiche per il periodo 2025-2029, con ordini cumulativi stimati in 118 miliardi di euro e obiettivi ambiziosi di EBITA e flusso di cassa operativo libero. La società prevede anche un dividendo di 0,52 euro nel 2025.
A gennaio, negli Stati Uniti, il numero di offerte di lavoro è salito a 7,74 milioni, superando le aspettative. Tuttavia, rispetto all’anno precedente, c’è stato un calo di 728.000 unità. Le assunzioni e i licenziamenti hanno mostrato poca variazione, mentre il numero di dimissioni è rimasto stabile. Questo scenario economico riflette un mercato del lavoro in evoluzione, con implicazioni significative per il futuro.
Apertura debole per Wall Street con indici poco mossi a causa dei timori di una recessione imminente. Il Dow Jones, lo S&P 500 e il Nasdaq registrano lievi perdite, mentre il petrolio Wti segna un aumento. Le dichiarazioni del presidente Trump alimentano l’incertezza economica, mentre il segretario al Commercio cerca di rassicurare. La settimana sarà cruciale con diversi dati economici in arrivo.
