Unioncamere: solo una azienda su 4 conosce Impresa 4.0
Solo il 26% delle imprese italiane è a conoscenza del Piano Impresa 4.0 e, tra queste, il 9%, pur conoscendolo, comunque non investe. Per il resto, vale a dire per i due terzi della manifattura italiana, gli strumenti messi in campo e le grandi opportunità offerte dalle tecnologie non sono (ancora)all’ordine del giorno. Così rende noto Unioncamere tramite il presidente Carlo Sangalli:
“La digitalizzazione vale fino a 7 punti di Pil, ma abbiamo ancora un ritardo enorme da colmare. Il Piano nazionale di ripresa e resilienza rappresenta una occasione unica, però occorre coinvolgere attivamente milioni di Pmi, di artigiani e di lavoratori autonomi. I Punti Impresa Digitali realizzati dalle Camere di commercio hanno introdotto in questi anni oltre 350mila aziende alle tecnologie abilitanti attraverso migliaia di corsi di formazione, di assessment e di supporti operativi. E oggi questa speciale rete è una best practice a livello internazionale riconosciuta da OCSE e Commissione europea”.
Breaking news
A Piazza Affari, il Ftse Mib chiude in rialzo dello 0,2% a 33.483 punti, zavorrata da Stellantis (-6,3%) dopo le dimissioni del Ceo Tavares
Apertura positiva per Wall Street con il Dow Jones e l’S&P 500 che continuano a segnare record. La settimana sarà determinante con l’attesa pubblicazione di importanti dati macroeconomici, tra cui il rapporto sull’occupazione di novembre.
L’attività manifatturiera negli Stati Uniti ha visto una lieve contrazione a novembre 2024, con l’indice PMI manifatturiero che si è attestato a 49,7 punti rispetto ai 48,5 di ottobre, rimanendo sotto la soglia di espansione. Il miglioramento dell’ottimismo tra i produttori è stato osservato, nonostante la produzione non sia ancora aumentata. L’incertezza politica pre-elettorale e le aspettative di una crescita economica più forte influenzano le prospettive future.
Il Qatar ha siglato un accordo con la Shell londinese per fornire tre milioni di tonnellate di gas all’anno alla Cina. Le consegne inizieranno nel gennaio 2025. Questo accordo si inserisce in una serie di contratti a lungo termine che il Qatar ha concluso recentemente con vari partner internazionali.