Migliorano i conti di Uber, che si avvicina a passi spediti verso il collocamneto a Wall Street, atteso entro la fine del 2019.
Nel secondo trimestre fiscale, il colosso del trasporto alternativo ha riportato un passivo di 891 milioni di dollari in calo rispetto alle perdite per oltre un miliardo di dollari subite nello stesso periodo dell’anno scorso.
Il fatturato complessivo è aumentato del 41% a 12,01 miliardi e le sue entrate al netto delle commissioni pagate agli autisti sono salite del 63% a quasi 2,8 miliardi.
Intanto, la Ipo di Uber promette di diventare una delle maggiori, vista la valutazione da circa 62 miliardi di dollari del gruppo.