Tungsteno: prezzi al rialzo del 50% in due mesi. C’entra la Cina
PECHINO (WSI) – Al rialzo i prezzi di uno dei materiali più critici per l’economia occidentale, il tungsteno. Negli ultimi due mesi i prezzi del materiale usato per indurire l’acciaio nei missili balistici e nelle punte da trapano sono saliti del 50%.
A dare man forte la Cina da cui proviene circa l’80% di tale metallo che sta bloccando le miniere considerate inquinanti e impone quote di produzione. Il ministro cinese dell’ Industria e dell’ Information Technology ha emesso un provvedimento il 6 giugno, dicendo che i produttori devono attenersi alle quote di produzione e che quelli senza quote, o che superano le quote, devono fermare la produzione.
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Gli esperti di S&P hanno pubblicato un rapporto sull’outlook globale, prevedendo che le principali banche centrali manterranno tassi d’interesse più alti per un periodo esteso. Prevedono iniziative di taglio dei tassi a metà del 2024, con una crescita globale stimata al 3,2% per il prossimo anno.
Cairo Communication ha rivelato i dati del bilancio 2023, mostrando una crescita dei ricavi e dei margini. Con risultati positivi in vari settori, propone un dividendo agli azionisti e annuncia cambiamenti nel cda.
Società di gestione di risparmio e investitori istituzionali hanno presentato una lista di minoranza per il rinnovo del consiglio di amministrazione di Erg. La candidata unica è Daniela Toscani, supportata da Korn Ferry come advisor esterno. La lista è stata sostenuta da gestori che detengono oltre l’1,9% delle azioni ordinarie della società.
Il progetto 7SeasMed, una collaborazione tra GreenIT e Copenhagen Infrastructure Partners, ha ottenuto l’approvazione per la Valutazione di impatto ambientale per la costruzione di un parco eolico offshore galleggiante vicino alla costa siciliana di Marsala. Questo rappresenta un importante passo avanti per l’energia rinnovabile in Italia.