Trump ha usato per sé oltre 250mila dollari dalle sue fondazioni benefiche
Donald Trump ha usufruito del denaro di una della sue fondazioni non profit per risolvere alcune dispute legali a suo carico, attingendo a oltre 250mila di dollari di donazioni. E’ quanto denuncia un’inchiesta del Washington Post, che ha messo in luce, attraverso l’esame delle carte giudiziarie, due episodi nei quali Trump ha violato le norme sul “self-dealing”, quelle che impediscono a chi è a capo di organizzazioni senza fini di lucro di beneficiare direttamente dei fondi dell’organizzazione. Nel primo caso risalente al 2007, Trump, il cui resort di Palm Beach aveva accumulato 120mila dollari di multe, aveva risolto la disputa con l’amministrazione elargendo 100mila dollari a un ente per i reduci di guerra non con proprie fortune, bensì attraverso la Donald J. Trump Foundation, le cui risorse derivano appunto dalle donazioni di altri soggetti. Nel secondo episodio, un’altra donazione da 158mila dollari, concordata per risolvere una causa che coinvolgeva uno dei campi da golf che Trump possiede a New York, è stata erogata sempre dalla Trump Foundation.
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Gli esperti di S&P hanno pubblicato un rapporto sull’outlook globale, prevedendo che le principali banche centrali manterranno tassi d’interesse più alti per un periodo esteso. Prevedono iniziative di taglio dei tassi a metà del 2024, con una crescita globale stimata al 3,2% per il prossimo anno.
Cairo Communication ha rivelato i dati del bilancio 2023, mostrando una crescita dei ricavi e dei margini. Con risultati positivi in vari settori, propone un dividendo agli azionisti e annuncia cambiamenti nel cda.
Società di gestione di risparmio e investitori istituzionali hanno presentato una lista di minoranza per il rinnovo del consiglio di amministrazione di Erg. La candidata unica è Daniela Toscani, supportata da Korn Ferry come advisor esterno. La lista è stata sostenuta da gestori che detengono oltre l’1,9% delle azioni ordinarie della società.
Il progetto 7SeasMed, una collaborazione tra GreenIT e Copenhagen Infrastructure Partners, ha ottenuto l’approvazione per la Valutazione di impatto ambientale per la costruzione di un parco eolico offshore galleggiante vicino alla costa siciliana di Marsala. Questo rappresenta un importante passo avanti per l’energia rinnovabile in Italia.