di Chris Iggo, CIO Fixed Income di AXA Investment Managers
Guardando i dati, l’economia americana è solida e l’Europa è in ripresa. Eppure il sentiment vacilla, si sentono discorsi di recessione globale e di aumento del numero di defaults. Il mercato obbligazionario registra un ampliamento degli spread denaro/lettera e la liquidità scarseggia. Effettivamente c’è stata una crisi della domanda nei paesi emergenti, molti dei quali registrano squilibri finanziari, ma le economie consolidate ne risentiranno?
È ancora tutto da vedere, anche per quanto riguarda le decisioni della banca centrale americana.Stiamo monitorando cosa accade nel mercato del credito alla ricerca di segnali negativi ma finora sembrano essere concentrati nei mercati emergenti e nelle materie prime. Janet Yellen intende alzare i tassi prima di fine anno, sta solo aspettando una conferma dal mercato del lavoro (altri annunci di +200.000 nuovi posti di lavoro) e dati positivi nelle vendite al dettaglio per il giorno del Ringraziamento.
Nel breve termine non crediamo che una recessione globale sia lo scenario più probabile; andiamo a caccia di rendimento nelle parti del mercato obbligazionario dove il sentiment è debole, gli spread si sono ampliati ma i fondamentali non sono poi così male