Scandalo Weinstein: la società del produttore di Hollywood dichiara fallimento
La società di Harvey Weinstein, l’ex re dei produttori di Hollywood travolto dallo scandalo delle molestie ha dichiarato bancarotta. La Weinstein Company, questo il nome del gruppo, ha depositato i libri contabili in un tribunale del Delaware, dopo il fallimento delle trattative per la vendita del gruppo ad un investitore per 500 milioni di dollari.
La società ha anche detto che libererà gli accusatori dagli accordi di non divulgazione che Weinstein aveva usato per zittirli, permettendo alle donne di parlare senza timore di ritorsioni.
Nel frattempo il procuratore dello Stato di New York ha annunciato un esame delle ragioni per le quali, sei mesi dopo l’emersione dello scandalo, Weinstein non abbia ancora ricevuto atti formali dal magistrato di Manhattan, nonostante sia accusato di abusi sessuali da un centinaio di donne.
Breaking news
Altra seduta con focus sulle trimestrali, Piazza Affari poco mossa con Eni in vetta. Negli Usa il core Pce rimane stabile al 2,6%.
Il sentiment dei consumatori negli Stati Uniti ha registrato un calo a luglio. Indice Università del Michigan sui minimi da otto mesi
L’operazione rafforza la posizione competitiva del Gruppo La Doria nel mercato dei sughi pronti
Forte accelerazione degli investimenti, che hanno superato il miliardo di euro