Riforma fiscale Usa metterà in crisi agenzia IRS: avrà bisogno di nuovi fondi
La riforma fiscale Usa potrebbe mettere in seria difficoltà il fisco americano, l’IRS, i cui servizi ai contribuenti americani sono già stati messi a dura prova dagli ultimi tagli al budget. Secondo un’esamina interna condotta dal garante del contribuente americano, dopo anni di riduzioni al bilancio, la Internal Revenue Service (IRS) – che tra le altre cose non è stata ancora in grado di aggiornare i propri software – farà fatica a implementare la riforma delle tasse di Trump senza l’iniezione di nuovi fondi.
Secondo i rappresentanti dell’agenzia non è chiaro se il Congresso fornirà o meno all’IRS i finanziamenti necessari per poter svolgere adeguatamente il suo ruolo di agenzia di riscossione e i suoi servizi di assistenza per i contribuenti. L’IRS, fa sapere Nina Olson, capo dell’ufficio indipendente nazionale Garante del contribuente americano (“Office of the Taxpayer Advocate”), potrà rispondere ad appena il 60% delle domande dei contribuenti durante la stagione delle dichiarazioni dei redditi (che tendono ad aumentare con l’introduzione di riforme fiscali) e dal 2009 ha già ridotto del 75% il bilancio dedicato al training del proprio personale.
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Il Gruppo Sammontana Italia ha annunciato l’acquisizione della società canadese La Rocca Creative Cakes, segnando un passo significativo nella sua strategia di espansione internazionale nel settore dei dessert. Questa acquisizione integra il brand Bindi nel mercato nordamericano, rafforzando la presenza del gruppo nel canale food service.
Wall Street apre con un lieve calo dopo i forti guadagni precedenti, influenzata dalle decisioni della Fed e dai dati macroeconomici. La Fed ha mantenuto i tassi invariati e prevede di ridurli entro il 2025, mentre i dati sul mercato del lavoro mostrano resilienza con un leggero aumento delle richieste di disoccupazione.
A febbraio, la produzione italiana di acciaio ha registrato una leggera flessione dello 0,8% rispetto all’anno precedente, attestandosi a 1,8 milioni di tonnellate, secondo i dati di Federacciai. Mentre i laminati lunghi hanno subito una contrazione, i piani hanno mostrato una crescita significativa. Nei primi due mesi dell’anno, la produzione complessiva ha segnato un incremento dell’1,2% rispetto allo stesso periodo del 2024.
La Banca d’Inghilterra ha deciso di mantenere i tassi di interesse al 4,5%, con una maggioranza di 8 voti favorevoli e un solo dissenso. Un membro del comitato ha proposto un taglio di 0,25%, ma la proposta non è passata.