Philips: utili in caduta libera, pesano costi di ristrutturazione
In caduta libera gli utili del gruppo olandese dell’elettronica Philips che, nel primo trimestre del 2018, ha visto diminuire i suoi profitti netti del 27%, a 94 milioni di euro, dai 128 milioni dell’anno precedente. Il gruppo, in una nota, spiega questa flessione con “un aumento dei costi di ristrutturazione e acquisizione, nonche’ con un aumento del costo del debito”. Il fatturato è diminuito del 2% su base annua a 3,9 miliardi di euro.
Nei primi tre mesi dell’anno, il margine operativo lordo (ebitda) è stato pari all’8,7% rispetto al 7,4% nello stesso periodo del 2017. Per il 2018 Philips ribadisce il suo obiettivo di aumentare le vendite dal 4 al 6% tra il 2017 e il 2020, nonche’ la stima di un miglioramento medio annuo del 100% dell’ebitda a parità di perimetro.
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Verso la quarta settimana consecutiva di ribassi.
Per quanto riguarda il trend del Pil, “l’attività economica è cresciuta nel complesso in modo lieve rispetto alla fine di febbraio”.
“Nel confermare la legittimità del proprio operato”, la società ha invitato “Blubell Capital Partners a non diffondere informazioni ingannevoli e a non intraprendere nel proprio esclusivo interesse iniziative palesemente prive di fondamento che possano turbare il corretto svolgimento della seduta assembleare”.
United Airlines ha subito perdite per 200 milioni di dollari nel primo trimestre 2024 a causa del blocco di 20 giorni della sua flotta di Boeing 737 Max 9, seguito a un incidente di un modello simile di Alaska Airlines. La compagnia aerea punta il dito contro Boeing per le conseguenze finanziarie.