Petrolio scivola sotto $44 al barile, arriva la minaccia dell’Arabia Saudita
Ennesimo alert sul petrolio, che scivola sotto i $44 al barile dopo che l’Arabia Saudita ha minacciato di aumentare la propria offerta. Il contratto WTI scambiato a New York cede -1,70% a $43,90 al barile, mentre il Brent scivola di oltre -2%, a $45,38.
Nuovo scontro tra i due titani dell’Opec, Arabia Saudita e Iran.
Riyad, secondo fonti dell’Opec, ha avvertito Teheran che alzerà l’offerta nel caso in cui l’Iran continuerà a opporsi all’opzione di limitare la propria produzione.
L’escalation della tensione tra i due paesi – già in conflitto a livello geopolitico sia nello Yemen che in Siria – si sarebbe verificata la scorsa settimana, in occasione del meeting con cui i paesi dell’Opec hanno tentato di definire i dettagli su un piano di tagli all’output da varare in occasione del prossimo meeting ufficiale, in calendario il prossimo 30 novembre.
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Le borse cinesi chiudono positivamente, trainate soprattutto dal comparto tecnologico. L’indice Hang Seng e l’Hang Seng Tech registrano significativi guadagni, con particolare attenzione ai titoli di Meituan e JD.com. Il presidente Xi rassicura gli amministratori delegati americani sull’economia cinese.
Intrum Italy, società di servizi tra i leader nel settore del credito in Italia, i cui azionisti sono Intrum Group (51%) e Intesa Sanpaolo (49%), amplia la propria offerta con Intrum For You.
L’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato ha inflitto una multa di 3,2 milioni di euro a Iris Mobili srl, gestore del brand Mondo Convenienza, per irregolarità nella consegna e montaggio di mobili e per aver ostacolato i reclami dei consumatori.
Nel mese di marzo, si registra un calo nella fiducia dei consumatori, mentre la fiducia delle imprese mostra un miglioramento secondo l’Istat. Questo articolo analizza i dettagli degli indici di fiducia, evidenziando le variazioni nei diversi settori.