Petrolio giù ai minimi in cinque settimane. Pesa balzo record delle scorte
Prezzi del petrolio sotto pressione, si aggirano attorno al minimo in cinque settimane, scontando la crescita delle scorte crude negli Stati Uniti. L’ultimo report dell’EIA ha indicato di fatto che, nella settimana terminata lo scorso 28 ottobre, le scorte di crude sono balzate di ben 14,4 milioni di barili, mettendo a segno il balzo, su base settimale, più forte da quando sono iniziate le rilevazioni, nel 1982. Alle 16.40 circa ora italiana, i prezzi del WTI scendono dello 0,84%, a $44,96 al barile, mentre le quotazioni del Brent calano dello 0,43%, a $46,66 al barile.
Così ha commentato il trend delle scorte Phil Flynn, analista senior dei mercati presso Price Futures Group. A suo avviso, il balzo record è avvenuto probabilmente a causa dei ritardi nei trasporti e anche nella segnalazione di dati, provocati dall’uragano Matthew e dalle tempeste tropicali recenti. Detto questo:
“Il rialzo choc (delle scorte) giustifica la recente correzione dei prezzi e aumenta le speculazioni” sul raggiungimento di un accordo da parte dell’Opec sul taglio della produzione, “soprattutto dopo che il cartello ha assistito a un output record di petrolio”.
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