Bruxelles mette i paletti a Netflix e Amazon. Nell’aggiornamento sulle regole per i media audiovisivi e le piattaforme video approvati dall’Europarlamento, spicca l’obbligo minimo di un 30% di contenuti prodotti da “aziende europee”.
L’aggiornamento della direttiva prevede inoltre che le piattaforme finanzino l’industria creativa del Vecchio continente, “investendo direttamente nei contenuti o contribuendo ai fondi nazionali”.