Panama Papers, presa a Ginevra la talpa di Mossack Fonseca
Un informatico dello studio legale Mossack Fonseca, al centro dello scandalo Panama Papers, è stato arrestato a Ginevra (Svizzera): è sospettato di “aver prelevato una grande quantità di informazioni riservate”, secondo quanto rivela una fonte vicina alle indagini al giornale Le Temps.
E’ stata una denuncia di Mossack Fonseca a far scattare le indagini della magistratura di Ginevra. Per il momento manca la pistola fumante che inchiodi il sospettato, che ha rigettato ogni accusa a suo carico. Nel dettaglio l’uomo è indagato per “sottrazione di dati”, di “indebito accesso al sistema informatico” e di “abuso di fiducia”.
L’inchiesta sui Panama Papers che ha smascherato svariate personalità pubbliche delle proprie attività offshore, è partita in seguito al leak di 2,6 terabyte di dati dalla studio legale panamense Mossack Fonsenca. Il più grande furto di dati della storia.
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