Pagamenti elettronici, CNA: “Tassare il contante è una risposta rozza e impropria”
La diffusione dei pagamenti elettronici non passa dalla tassa ai prelievi al bancomat. Così la CNA commentando le ultime novità che il governo starebbe valutando di far entrare nella legge di bilancio 2020.
“L‘utilizzo di banconote e monete rappresenta un onere improprio di circa 8 miliardi l’anno che grava su consumatori e imprese. Ma tassare il contante è una risposta rozza e impropria rispetto all’obiettivo di un sistema dei pagamenti più snello e meno costoso. Incentivare in modo efficace i sistemi di pagamento elettronico vuol dire promuovere misure decisive come la drastica riduzione delle elevate commissioni sui pagamenti di piccola entità, l’accelerazione degli investimenti per la diffusione delle infrastrutture digitali e l’abbattimento dei costi per cittadini e imprese sulle carte prepagate e i bancomat”.
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