Nuovi contratti a tempo indeterminato in calo del 29,4% nel secondo trimestre
Diminuiscono le attivazioni di nuovi contratti a tempo indeterminato nel secondo trimestre dell’anno rispetto allo stesso periodo del 2015, lo rende noto il ministero del Lavoro calcolando 392.043 nuovi contratti (in calo del 29,4%), mentre i contratti di lavoro a tempo indeterminato cessati sono stati superiori di numero, 470.561, per quanto siano in calo del 10% rispetto a un anno fa. I dati del ministero includono, rispetto a quelli dell’Inps, tutto il lavoro dipendente compresi domestici, agricoli e p.a. e anche dei contratti di collaborazione. La dinamica sui contratti a tempo indeterminato risente del ridimensionamento del contributo pubblico per le nuove assunzioni stabili.
Il saldo complessivo fra le attivazioni di contratti di lavoro e le cessazioni resta positivo nel secondo trimestre con 2,45 milioni di attivazioni a fronte di 2,19 milioni di cessazioni. Il ministero rileva, inoltre, un aumento delle cessazioni proposte dal datore di lavoro (+8,1%) e dei licenziamenti (+7,4%), mentre diminuiscono significativamente le cessazione richieste dal lavoratore (-24,9%).
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