Natale: governo lavora ipotesi rimborso extra acquisti fino a 150 euro
In arrivo uno speciale extra cashback di Natale.
Il governo, secondo quanto riporta l’ANSA sta lavorando ad un rimborso del 10% fino a 150 euro, aggiuntivo rispetto a quanto già previsto dal piano cashback, per le spese effettuate con carte e app nel mese di dicembre: lo potrà ottenere subito (entro la fine dell’anno) chi a dicembre farà 10 acquisti e il rimborso arriverà direttamente via bonifico sul conto corrente. Unico neo: sembra che la norma non valga per gli acquisti online, ma solo per quelli essere effettuati di persona in negozi ed esercizi commerciali.
Breaking news
Nella settimana conclusasi il 18 gennaio, negli Stati Uniti si è registrato un incremento delle richieste di sussidi di disoccupazione. Secondo il Dipartimento del Lavoro, le richieste sono aumentate di 6.000 unità, raggiungendo quota 223.000, superando le aspettative di 221.000. Durante la pandemia, le richieste avevano raggiunto un picco di 6,9 milioni.
La Banca centrale della Turchia ha deciso di abbassare il tasso di riferimento dal 47,5% al 45%. Questa mossa fa parte di una strategia di politica monetaria restrittiva volta a raggiungere la stabilità dei prezzi attraverso una riduzione sostenuta dell’inflazione. La banca ha dichiarato che il tasso sarà regolato per supportare il percorso di disinflazione, tenendo conto delle tendenze inflazionistiche.
Lidl Italia annuncia l’apertura di 9 nuovi punti vendita e 160 posti di lavoro, con un investimento di oltre 70 milioni di euro. L’obiettivo è raggiungere 1.000 negozi entro il 2030, continuando a superare il tasso medio di crescita delle principali aziende della GDO.
La Borsa di Hong Kong ha chiuso in calo dello 0,4%, influenzata dai future di Wall Street, mentre le borse cinesi continentali hanno mostrato andamenti contrastanti. A Shanghai, l’indice composito è salito dello 0,5%, mentre Shenzhen ha perso lo 0,4%. La spinta di Pechino a sostenere i mercati ha influenzato positivamente i titoli finanziari, ma i timori legati ai dazi USA e all’economia cinese hanno frenato gli acquisti.