Milano negativa con borse Ue, altro colpo di scena dazi
Altra seduta in calo per i listini del Vecchio Continente. A Piazza Affari, il Ftse Mib arretra dell’1,4% a 37.698 punti, con Stellantis (-5,2%) Campari (-4,1%), Recordati (-3,3%) e Mps (-3%) fra le peggiori. In controtendenza Leonardo (+1,7%) dopo l’aggiornamento del piano industriale, A2a (+1,2%) e Prysmian (+0,95%).
Sul fronte dei dazi, Donald Trump ha annunciato un aumento delle tariffe su acciaio e alluminio canadesi al 50% come ritorsione per la decisione dell’Ontario di imporre una tassa sull’elettricità inviata negli Stati Uniti. L’escalation di tensioni commerciali continua a frenare il sentiment, aggiungendosi alle prospettive incerte sull’economia statunitense nel breve periodo, che hanno portato Citigroup e Hsbc a declassare l’azionario Usa a “neutral”, puntando su Cina ed Europa.
Dall’agenda macro sono giunti i dati di gennaio sulle offerte di lavoro negli Stati Uniti, in aumento a 7,74 milioni, mentre il tasso di abbandono volontario del lavoro è salito al 2,1%, il più alto da luglio, e i licenziamenti sono scesi all’1%, il più basso da giugno. Nonostante il miglioramento di gennaio, i report più recenti indicano un rallentamento del mercato del lavoro, alimentando le attese di tagli dei tassi della Fed per quest’anno.
Sull’obbligazionario, lo spread rimane poco mosso a 111 punti base, con il rendimento del Bund in salita al 2,9% e il Btp al 4,01%.
Fra le materie prime, il petrolio Brent resta poco sotto i 70 dollari al barile, mentre l’oro si apprezza a 2.915 dollari l’oncia.
Sul forex, il cambio euro/dollaro sale ancora a 1,092 mentre il dollaro/yen si attesta a 147,5. Fra le criptovalute, il Bitcoin ritorna a 81.500 dollari.
Breaking news
L’apertura di Wall Street è segnata da un andamento contrastato in seguito alla richiesta della Cina agli Stati Uniti di rimuovere i dazi unilaterali. Questo avviene mentre si intravedono spiragli di pace commerciale tra i due paesi e il presidente Trump rassicura sulla stabilitĂ della Fed.
Le richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA sono aumentate, raggiungendo le 222.000 unità nella settimana al 19 aprile 2025, in linea con le aspettative. Questo incremento di 6.000 unità rispetto alla settimana precedente è stato accompagnato da un calo nella media delle ultime quattro settimane, considerata un indicatore più accurato del mercato del lavoro. Anche le richieste continuative di sussidio hanno mostrato una diminuzione rispetto alle attese.
American Airlines ha registrato una significativa perdita nel primo trimestre del 2025, con un passivo di 473 milioni di dollari, peggiorando rispetto all’anno precedente. I ricavi operativi sono rimasti stabili mentre la compagnia ha ritirato la guidance annuale in attesa di un quadro economico piĂą chiaro.
PepsiCo ha riportato un calo degli utili del 10% nel primo trimestre del 2025 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con ricavi in diminuzione dell’1,8%. Nonostante le sfide macroeconomiche e geopolitiche, l’azienda ha confermato la propria guidance per l’anno, prevedendo una crescita organica dei ricavi sotto il 5% e un ritorno agli azionisti di 8,6 miliardi di dollari.