Manovra bis: rispunta la tassa Airbnb
ROMA (WSI) – Nella manovra bis, quella da 3,4 miliardi di euro, rispunta la tassa Airbnb, così chiamata l’applicazione della cedolare secca al 21% sugli affitti turistici, quelli brevi di durata inferiore a 30 giorni per cui non si prevede l’obbligo di registrazione del contratto all’Agenzia delle Entrate.
Con la tassa tali contratti dovranno essere registrati imponendo così tale obbligo anche agli intermediari, sia agenzie immobiliari che portali tecnologici come Airbnb di registrare tutti i contratti conclusi per loro tramite, pena incorrere in sanzioni pecuniarie.
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