Manifattura italiana in stagnazione, Pmi sulla soglia dei 50 punti
Il settore manifatturiero italiano entra in fase di stagnazione con la produzione e i nuovi ordini in leggera contrazione. Lo dimostra l’indice Pmi misurato da Ihs Markit che ha raggiunto, nel mese di settembre, il valore di 50, in leggera discesa da 50,1 di agosto.
I dati dello scorso mese mostrano inoltre che, per la prima volta in più di due anni, il settore non riesce ad espandersi, con un valore non oltre 50, spartiacque che divide la crescita dalla recessione.
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L’oro ha raggiunto un nuovo record storico a marzo, chiudendo a 2.254,80 dollari l’oncia, con un incremento complessivo del 9% nel mese, il maggiore dal luglio 2020. Questo aumento è stato influenzato dalle previsioni di taglio dei tassi della Federal Reserve.
Il colosso delle telecomunicazioni cinese Huawei ha annunciato un notevole aumento dell’utile netto e del fatturato nel 2023, superando le previsioni e raddoppiando i guadagni rispetto all’anno precedente.
Il termine ultimo per la presentazione delle liste di candidatura per il rinnovo del cda di Tim vede emergere figure di spicco e piani strategici innovativi. Tra i nominati, Umberto Paolucci e Stefano Siragusa, con il fondo Merlyn Partners che propone un riorientamento aziendale verso tecnologie avanzate.
Gli esperti di S&P hanno pubblicato un rapporto sull’outlook globale, prevedendo che le principali banche centrali manterranno tassi d’interesse più alti per un periodo esteso. Prevedono iniziative di taglio dei tassi a metà del 2024, con una crescita globale stimata al 3,2% per il prossimo anno.