Male Piazza Affari (-1,5%) con le banche
Piazza Affari chiude in coda alle borse europee, con il Ftse Mib in calo dell’1,5% a 28.211 punti. Vendite soprattutto sui bancari Mps (-5,6%), Unicredit (-5%) e Bper (-3,6%), oltre a Moncler (-5%), mentre termina in controtendenza Leonardo (+1%).
In generale prevale un clima di avversione al rischio in vista delle riunioni delle banche centrali delle prossime settimane. Sul sentiment pesano anche alcuni dati macro che confermano un rallentamento dell’economia dell’eurozona.
In mattinata gli ordini di fabbrica tedeschi hanno registrato un crollo congiunturale dell’11,7% a luglio, mentre le vendite al dettaglio della zona euro sono diminuite dello 0,2% mensile e dell’1% annuo.
Negativa anche Wall Street, con l’S&P 500 a -0,8% e il Nasdaq a -1%, dopo il dato sull’indice Ism servizi di agosto che ha evidenziato a sorpresa un incremento a 54,5 punti, rispetto ai 52,7 di luglio e ai 52,5 previsti dagli esperti.
Questa lettura rafforza le preoccupazioni per persistenti pressioni inflazionistiche e alimenta le speculazioni sul mantenimento di tassi elevati da parte della Federal Reserve.
Intanto, la banca centrale canadese ha lasciato fermo il costo del denaro e quella polacca ha tagliato i tassi di 75 punti base.
In rialzo i rendimenti dei Treasury, con il decennale al 4,3% e il biennale al 5,03%. Sul Forex, il cambio euro/dollaro scivola a 1,071.
Tra le materie prime, infine, il petrolio (Brent) rimane in area 90 dollari al barile, all’indomani dell’estensione dei tagli da parte dell’Arabia Saudita e la Russia.
Breaking news
A novembre, il mercato del lavoro statunitense ha sorpreso con la creazione di 227.000 posti di lavoro, superando le stime degli analisti che prevedevano un aumento di 214.000. Tuttavia, il tasso di disoccupazione è salito leggermente al 4,2%, in linea con le aspettative.
La OneSight EssilorLuxottica Foundation ha firmato un accordo globale con l’OMS per supportare l’iniziativa SPECS 2030, mirata a correggere i difetti visivi a livello mondiale entro il 2030. Questo passo avanti si concentra sulla prevenzione della miopia e sull’accesso all’assistenza oculistica, soprattutto nelle aree vulnerabili.
Nel terzo trimestre del 2024, l’economia della Zona Euro ha mostrato una crescita dello 0,4% rispetto al trimestre precedente, in linea con le stime preliminari di EUROSTAT. Questo incremento riflette una crescita annua dello 0,9%, superando il dato del trimestre precedente.
Nel terzo trimestre, l’occupazione nell’area euro è cresciuta dello 0,2%, mentre nella UE è rimasta stabile. In Italia, l’aumento è stato dello 0,5% rispetto al trimestre precedente e del 2,1% rispetto all’anno precedente.