Legge di bilancio: le misure a favore delle imprese secondo il M5S
Diverse le misure a favore delle imprese contenute nella legge di bilancio. Le elenca il M5S in una nota firmata dai portavoce del MoVimento 5 Stelle in commissione Attività produttive alla Camera dei deputati.
In primis il piano Transizione 4.0, caratterizzato da una maggior attenzione all’innovazione, agli investimenti green e al sostegno del nostro Made in Italy; il Piano nazionale Impresa 4.0 che sostiene le aziende nel processo di transizione tecnologica.
Uno strumento fondamentale dunque, che questo Governo ha deciso di rafforzare per arrivare a coinvolgere con maggior efficacia le imprese medio-piccole, ampliando la platea dei beneficiari, anche grazie alla trasformazione del super e iper ammortamento nel nuovo credito d’imposta per beni strumentali.
Abbiamo poi potenziato l’incentivo per acquisto di software e ridotto il tempo di rientro dell’incentivo: in questo modo avremo una maggiore competitività e saranno agevolate le aziende che investono in innovazione sostenibile, ricerca, sviluppo e formazione”. “Come ha giustamente ricordato il ministro per lo Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, l’intero piano prevede risorse per le imprese pari a circa 7 miliardi di euro. Non solo: tutte le imprese avranno la possibilità di accedere a un ulteriore miliardo di risorse disponibili presso il MiSE per progetti di ricerca, sviluppo e innovazione. Inoltre, in manovra trovano spazio diverse altre misure, come il rifinanziamento della ‘Nuova Sabatini’ e del Fondo di garanzia PMI, o i 100 milioni a favore dei progetti di interesse europeo dedicati alla progettazione e produzione di batterie di nuova generazione. Continueremo a lavorare al fianco di lavoratori e imprese italiane, sostenendole dal punto di vista degli investimenti, nei processi di trasferimento tecnologico e nella formazione, per renderle competitive e recuperare il gap accumulato negli scorsi anni nei confronti degli altri paesi europei”, concludono i deputati pentastellati.
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Il Fondo Monetario Internazionale (FMI) sollecita la Svizzera a intensificare la regolamentazione del suo settore finanziario, in risposta alle sfide emerse dalla crisi di Credit Suisse e l’acquisizione da parte di UBS. Il FMI enfatizza l’importanza di potenziare l’autorità di vigilanza per una gestione efficace delle banche di rilievo sistemico.
Le borse cinesi chiudono positivamente, trainate soprattutto dal comparto tecnologico. L’indice Hang Seng e l’Hang Seng Tech registrano significativi guadagni, con particolare attenzione ai titoli di Meituan e JD.com. Il presidente Xi rassicura gli amministratori delegati americani sull’economia cinese.
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