L’Istat conferma la deflazione in Italia. L’istituto ha reso noto il dato relativo all’indice nazionale dei prezzi al consumo di novembre. L’indicatore, al lordo dei tabacchi, è sceso dello 0,1% su base mensile salendo dello 0,1% su base annua (dopo aver rilevato il calo dello 0,2% a ottobre).
In questo modo l’Istat conferma le stime preliminari.
Su base annua, la lieve ripresa dell’inflazione è dovuta soprattutto agli andamenti dei prezzi dei servizi, tra i quali spiccano la ripresa dei prezzi dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (+0,7%, la variazione era nulla a ottobre) e l’accelerazione della crescita di quelli dei Servizi relativi ai trasporti (+0,9, da +0,6% di ottobre).
Tra i beni, contribuiscono al recupero delle pressioni inflazionistiche anche i prezzi dei beni energetici non regolamentati (+0,3%, da -0,9% di ottobre) e i prezzi dei beni alimentari non lavorati (+0,2%, da -0,4%), bilanciati però dal rallentamento dei prezzi dei Beni durevoli (+0,2%, da +0,6%).
L’inflazione acquisita per il 2016 risulta pari a -0,2% (era -0,1 a ottobre).