Istat: “occupazione spinta da sgravi fiscali e non dal Jobs Act”
ROMA (WSI) – L’occupazione in Italia nel 2015 è stata trainata dagli sgravi fiscali – ossia l’esonero contributivo al 100% per le nuove assunzioni – più che dalle misure del Jobs Act. A renderlo noto la Nota mensile dell’Istat sugli effetti delle varie misure nelle scelte delle imprese.
“Per la metà delle imprese manifatturiere che hanno dichiarato un aumento dell’occupazione tra gennaio e novembre 2015, gli esoneri contributivi hanno costituito un elemento rilevante”.
E il nuovo contratto a tutele crescenti? “Sembra aver esercitato un ruolo positivo, seppure con minore intensità” – dice l’Istat.
“Tra le imprese della manifattura che hanno fatto ricorso a nuovo personale, esso è stato giudicato molto o abbastanza importante ai fini dell’assunzione dal 35% delle imprese, soprattutto nel settore dei mezzi di trasporto. L’importanza delle agevolazioni Irap, per i datori di lavoro che assumono a tempo indeterminato, appare meno determinante rispetto ai provvedimenti precedenti”.
Breaking news
Altra seduta con focus sulle trimestrali, Piazza Affari poco mossa con Eni in vetta. Negli Usa il core Pce rimane stabile al 2,6%.
Il sentiment dei consumatori negli Stati Uniti ha registrato un calo a luglio. Indice Università del Michigan sui minimi da otto mesi
L’operazione rafforza la posizione competitiva del Gruppo La Doria nel mercato dei sughi pronti
Forte accelerazione degli investimenti, che hanno superato il miliardo di euro