Inps: nei primi sette mesi giù del 33,7% i contratti stabili
Continua a delinearsi il trend calante per i nuovi contratti a tempo indeterminato, già emerso nei primi mesi dell’anno: secondo quanto comunicato dall’Inps a luglio sono diminuiti del 33,7% i nuovi contratti stabili (- 379mila) rispetto al medesimo periodo del 2015. Come spesso ricordato: “va considerato in relazione al forte incremento delle assunzioni a tempo indeterminato registrato nel 2015, anno in cui dette assunzioni potevano beneficiare dell’abbattimento integrale dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro per un periodo di tre anni”, scrive l’Inps.
“Analoghe considerazioni” valgono anche per le trasformazioni a tempo indeterminato in calo del 36,2%. Allo stesso tempo riprendono quota le forme di contratto più “precarie” come quelli a tempo determinato (+0,9%) e soprattutto quelli di apprendistato (+15,4%).
In calo anche le cessazioni, diminuite nel complesso del (9,1%).
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